“Piacenza si mette alla prova con l’avvio della raccolta puntuale dei rifiuti, ma la sperimentazione – per ora circoscritta solo ad alcuni quartieri – sta creando diversi malumori tra i cittadini, malumori che si stanno trasformando in disagi concreti”.
E’ quanto sostiene in un comunicato stampa la sezione provinciale di Piacenza di U.Di.Con. Emilia-Romagna. L’Associazione a difesa dei consumatori sta raccogliendo decine e decine di segnalazioni e fotografie con i nuovi bidoncini, in particolare quelli dell’organico, strabordanti di rifiuti, con tanto di sacchi abbandonati all’esterno per via della capienza massima raggiunta dai contenitori.
La sperimentazione, come annunciato da Iren, presto si estenderà anche in tutti gli altri quartieri con l’obiettivo, successivamente, di arrivare alla tariffazione puntuale.
Le segnalazioni raccolte da U.Di.Con sono la cartina di tornasole di un sistema che ha bisogno ancora di un lungo rodaggio, da commisurare alle effettive esigenze di ogni famiglia. A destare perplessità è, stando a quanto sostenuto dai cittadini rivoltisi a U.Di.Con., il mancato svuotamento di diversi cassonetti, frutto di una frequenza di passaggio insufficiente rispetto al volume di rifiuti depositati.
“Come U.Di.Con Emilia- Romagna – sottolineano dalla sede di Piacenza dell’associazione a tutela dei consumatori – siamo assolutamente a favore della tariffazione puntuale, ma i costi, anche in termini di disagi, non devono e possono ricadere sui cittadini. Nei quartieri dove è partita la nuova raccolta è evidente che la produzione dei rifiuti indifferenziati è maggiore rispetto alla capienza e soprattutto alla frequenza di ritiro. Le decine e decine di sacchetti abbandonati fuori dai contenitori uniti alle alte temperature estive rappresentano, oltre che uno spettacolo indecoroso, un problema igienico notevole in termini di odori e la possibile presenza di topi. Per questo come U.Di.Con chiediamo una riflessione urgente per ricalibrare la raccolta nei tempi e nelle modalità più opportune. Lanciamo, infine, un appello anche ai cittadini perché sia massimo il loro impegno a utilizzare in maniera corretta i bidoni: ogni cambiamento, infatti, può affermarsi soltanto se alla base c’è senso civico e rispetto del decoro”.