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Rotary, i programmi di studio, crescita e formazione per i giovani all’estero

Mercoledì 27 novembre alle 17.30  presso il Salone d’onore di Palazzo Rota Pisaroni (via Sant’Eufemia 13)  i rappresentanti della commissione RYE e NGSE del Distretto Rotary 2050 presenteranno i programmi per i giovani (anche non rotariani). L’incontro, organizzato dalla Commissione Distrettuale 2050 Rotary Youth Exchange in collaborazione con Maria Grazia Sabato del RC Piacenza Sant’Antonino, Abele Leva del RC Valtidone e Maddalena Dragoni dell’Interact Club Palcentia, ha lo scopo di far conoscere una attività del Rotary che “mobilita” nel mondo circa 8000 ragazze e ragazzi coinvolgendo famiglie, scuole e comunità.

Anche il territorio piacentino è impegnato nella realizzazione del programma di mobilità ed in questo momento sono coinvolti tre studenti che stanno vivendo il loro quarto anno del ciclo di studio liceali all’estero in Cile, Messico e Canada, e contemporaneamente, le rispettive famiglie stanno ospitando altrettanti studenti provenienti da Svezia, Brasile e USA. L’esperienza ha coinvolto anche nel passato scuole e famiglie del piacentino mandando e importando ragazzi verso e da Australia, Canada, Brasile etc.

Nell ‘incontro informativo del 27 novembre attraverso testimonianze e approfondimenti sarà possibile comprendere meglio i programmi del Rotary a favore delle giovani generazioni (Rotary Youth Exchange, New Generations Service Exchange, Interact, RylaJr, RYLA), come vengono proposti e promossi gli scambi internazionali, con programmi di studio, con l’osservazione del mondo del lavoro e attraverso la conoscenza delle diverse comunità nel mondo.

Lo Scambio Giovani  (RYE) è un’iniziativa del Rotary International che coinvolge tutti i paesi del mondo.

I programmi prevedono, tra l’altro, lo sviluppo di doti di leadership, di conoscenza di nuove culture e di nuove lingue e la realizzazione di nuove amicizie e collaborazioni, stimolanti nella costruziine del futuro dei nostri giovani. È un modo per diventare cittadini del mondo, promuovere la reciproca conoscenza e comprensione e i valori dell’amicizia, della pace e della cooperazione.

Il primo scambio documentato di esperienze rotariane del genere risale al 1929 in Danimarca: oggi ben oltre 82 Paesi e piu’ di 8000 studenti partecipano annualmente al programma.

La gestione del programma da parte dei Rotariani a livello locale avviene a titolo assolutamente volontario, consentendo di mantenere sensibilmente ridotti i costi per gli studenti e per le rispettive famiglie. I volontari mettono al servizio la loro pluriennale esperienza con gli studenti, con le famiglie ospiti e con i colleghi Rotariani coinvolti nel programma e sono a disposizione durante il percorso per consigliare, sostenere e seguire tutte le fasi ed essere di supporto nella gestione e soluzione di eventuali problematiche o imprevisti.

Gli obiettivi primari di RYE e di  NGSE  sono: la formazione delle nuove generazioni attraverso il contatto “dal vivo” e quotidiano con abitudini, costumi, culture diverse da quelle proprie; la promozione, da parte dei giovani coinvolti, della comprensione internazionale e dello spirito di amicizia in tutto il mondo in linea con i valori del vero spirito Rotariano; l’apprendimento, o meglio, il perfezionamento della lingua: questo non è l’elemento essenziale del programma, anche se è molto importante perché aiuta a comunicare nel paese di destinazione.

I programmi sono aperti ad ogni giovane (anche non Rotariano o non appartenente a famiglie di Rotariani) che risponda ai requisiti indicati nella fase informativa e che goda dell’appoggio e del   patrocinio/sponsorizzazione di un Rotary Club.

Mercoledì 27/11 in Fondazione saranno presentati i diversi tipi di proposte:

– lo SCAMBIO ANNUALE LONG TERM (con obbligo di reciprocità): una studentessa o uno studente italiana/o può frequentare il quarto anno di studi all’estero (circa dieci mesi di soggiorno effettivo);

– lo SCAMBIO FAMILY TO FAMILY SHORT TERM (con obbligo di reciprocità): un nostro ragazzo/a (età 15/17 anni) trascorre un periodo di 3/4 settimane all’estero presso una famiglia rotariana o non rotariana; poi la famiglia italiana ospita il giovane della famiglia estera per un periodo della stessa durata. Pertanto, i due giovani e le rispettive famiglie rimangono in contatto per circa 6/8 settimane.

– Si illustreranno anche i CAMP con fascia d’età che viene decisa dagli organizzatori stessi di ogni Camp (nel complesso dai 15 ai 25 anni).

– Sarà presentato infine il programma NEW GENERATIONS SERVICE EXCHANGE (NGSE): un tipo di scambio che coinvolge giovani universitari o giovani lavoratori che vogliono misurarsi con realtà lavorative, culturali e di volontariato anche affini al settore di studi.

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