Pubblicità
Home Politica Salvini a Piacenza per le regionali

Salvini a Piacenza per le regionali

Sul tema immigrazione afferma: "Dobbiamo poter controllare chi entra e chi esce. Faremo nuove norme". Secondo il leader della Lega "L'elezione di Trump è una buonissima notizia. E' l'unico che può fermare la guerra in Ucraina"

Un vero e proprio bagno di folla questa mattina in centro a Piacenza per il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, nella nostra città nell’ambito della campagna elettorale in vista delle elezioni regionali ed a sostegno di Matteo Rancan, capogruppo uscente della Lega.

In via XX Settembre Salvini, Rancan, Zandonella e gli altri esponenti leghisti hanno faticato a percorrere la strada senza essere continuamente fermati da passanti con plurime richieste di selfie, accettate di buon grado dal leader della Lega che ha anche risposto ad alcune nostre domande.

Salvini in Liguria, ce l’avete fatta. Come vede queste regionali in Emilia Romagna?

«C’è tanta voglia di cambiamento. Siamo qua da mezz’ora e non riusciamo a fare mezzo metro a piedi perché la gente che ci ferma, ci chiede un volantino, ci dice “non mollate”, “andate avanti”, “c’è bisogno di cambiare”. Ecco, diciamo che dopo settant’anni la voglia di cambiamento è tanta e quindi noi fino a lunedì 18 spieghiamo qual è l’idea di Emilia, che abbiamo, di sanità migliore, di futuro. È fondamentale che la gente voti, perché al di là di voi e di pochi altri, le televisioni nazionali e i siti nazionali hanno cancellato Piacenza e l’Emilia dalla cartina geografica della politica. Quindi è fondamentale che in tanti domenica 17 votino e scelgano. Io poi dico votino Lega, ma votino in generale, perché la regione altrimenti non cambia più».

Qui in via XX Settembre ci sono tante persone che le hanno chiesto un selfie e fra loro anche numerosi immigrati.

«Mi hanno detto non mollate perché noi siamo qui da 10, 20, 30 anni, coi documenti in regola,  paghiamo le tasse, non vogliamo essere mischiati con quelli che invece vengono a Piacenza, in Italia a far casino. Quindi diciamo che vado a processo a testa alta perché difendo anche il futuro di questi ragazzi».

Sulla vicenda del centro migranti in Albania le cose non stanno andando benissimo, con lo stop di svariati giudici.

«Qua ogni giorno c’è un giudice che si alza dicendo “non possiamo espellere in Egitto, Bangladesh, Tunisia” che non li possiamo portare in Albania. Tutto il mondo, a partire dagli Stati Uniti, sceglie di difendere le frontiere. Saremo anche più forti e più preparati di questi giudici e faremo nuove norme perché dobbiamo poter controllare chi entra e chi esce nel nostro paese».

Cosa ne pensa dell’elezione di Trump in America?

«E’ una buonissima notizia, perché penso che sia l’unico che possa fermare la guerra. E anche per i ragazzi emiliani, per gli imprenditori, per gli agricoltori se si fermano i missili fra Russia e Ucraina si riaprono i mercati, i commerci, la cultura, lo studio. E quindi penso che Trump potrà farlo».

Nessun commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Exit mobile version