Era uno fra gli incontri più attesi di questa seconda edizione del Festival del Pensare Contemporaneo e l’astronauta Samantha Cristoforetti non ha deluso le aspettative. Al suo arrivo in piazza Cavalli è stata accolta con trasporto ed affetto dalle persone presenti.
«È bello naturalmente sentire tanto, tanto interesse, tanto tanto calore. Spero che abbiamo potuto soddisfare anche le aspettative delle tante persone che sono che sono venute per ascoltare qualche curiosità sulle mie esperienze nello spazio.
«Nel mio piccolo io seguo un progetto che si chiama Leo Cargo Return Service. Con due aziende in parallelo, stiamo sviluppando dei veicoli per trasportare cargo nelle orbite basse terrestri. Quindi là dove c’è la stazione spaziale internazionale ma anche la stazione spaziale cinese. In futuro ci saranno stazioni spaziali private. Vogliamo iniziare ad acquisire capacità nostre autonome, europee, partendo dalla capacità di trasportare cargo. Poi, naturalmente, il mio vero sogno nel cassetto è che sia un primo passo per sviluppare anche delle astronavi capaci di portare equipaggi».