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    Scuola: caos ed emergenza secondo i sindacati piacentini. “Occorre la convocazione unificata dei docenti”

    Nonostante tante promesse, come ogni anno, l’inizio dell’anno scolastico è contrassegnato dalla mancanza di insegnanti. Un problema che “La Buona scuola” di Renzi nonostante promesse e premesse non ha risolto come neppure i provvedimenti del Governo Conte Primo.

    E’ dunque nuovamente emergenza forse addirittura più degli anni passati come sottolineano in un comunicato i sindacati Piacentini (FLC CGIL Piacenza, CISL SCUOLA Piacenza, UIL SCUOLA RUA Piacenza, SNALS CONFSAL Piacenza, GILDA UNAMS Piacenza) che scrivono:

    “Denunciamo la grave situazione emergenziale che vede le istituzioni scolastiche della provincia in condizioni di grande difficoltà per l’avvio del nuovo anno scolastico. Non ancora reso noto ad oggi il contingente delle disponibilità (organico di fatto e organico di diritto vacante) dopo le operazioni di immissione in ruolo per i docenti delle scuole di primo e secondo grado, con la conseguente impossibilità per le istituzioni scolastiche di fare rete per realizzare convocazioni con procedura unificata (scuola polo), modello consolidato per la provincia di Piacenza, da anni impiegato con grandi benefici per le segreterie scolastiche, garante di trasparenza e tutela dei diritti di tutte le parti interessate. La situazione attuale lede diritti fondamentali, tra gli altri, quello allo studio e quello alle pari opportunità, principi cardine della nostra Carta Costituzionale, che devono governare l’azione di ciascuno dei soggetti preposti a gestire tali operazioni.
    I sindacati di Piacenza auspicando l’attuazione della procedura di convocazione unificata in tempi brevi, chiedono all’Ufficio Scolastico Provinciale di Piacenza di essere convocate con urgenza per una informativa riguardante le tematiche di cui sopra, e di chiarire e risolvere l’attuale situazione di stallo tempestivamente, al fine di tutelare gli studenti, ai quali si stanno sottraendo ore preziose del percorso di studi, e i numerosi docenti che ad oggi non conoscono tempi e modalità delle procedure per l’attribuzione delle supplenze annuali”.

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