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    Se fosse sindaco, lei come risolverebbe la “questione” Agostino?

    Guida intergalattica semiseria per lettori: il nostro test di orientamento politico

    Stanchi della competizione elettorale? Rispondiamo per voi, certamente! Troppi proclami, parole inconsistenti, progetti inattuabili animano una disputa che peraltro – stando ai dati sull’affluenza alle ultime elezioni – riguarda certamente meno del 50% dei cittadini piacentini. Perciò abbiamo pensato per voi a un efficacissimo strumento per ritrovare la passione nella politica, oltrechè uno strumento efficace in vista di future elezioni, perchè, sì, destra e sinistra avranno pure fatto il loro tempo, ma prima ancora che forze politche rappresentano culture, tradizioni e dottrine Politiche (con la P maiuscola) che non potranno essere cancellate dalla più sciapa delle competizioni elettorali. Meditate dunque, e come diceva Eraclito, conoscete voi stessi! E che questa conoscenza possa esservi utile qualora decideste di recarvi alle urne.

    Se fosse sindaco, lei come risolverebbe la “questione” Agostino?

      • Chiederei l’intervento dell’esercito. Si tratta di una catastrofe, di un’emergenza in cui lo Stato italiano deve dimostrare la vicinanza ai propri cittadini, a fronte di un patto di stabilità che non permette ai comuni, seppur virtuosi, di spendere ulteriori risorse che potrebbero essere meglio impiegate per i piacentini.
      • Basta con questi “sedicenti” cinghialotti che vivono di fianco a casa mia e non fanno un mazzo da mattina a sera, mentre io lavoro tutto il giorno. E, come se non bastasse, il governo gli passa pure 35 euro al giorno di mele e angurie, mentre i poveri cinghiali italiani vivono senza sostegno in ripari di fortuna.
      • Non è una questione politica, ma una questione etica e di buonsenso. Tutti i cinghiali vanno accolti e la loro permanenza al parco della Galleana dipenderà dalle leggi e dalle politiche europee. Chi dice di poter dirottare i fondi per i cinghiali alle vecchie volpi o ai segugi nostrani dice il falso sapendo di mentire, perchè quelle risorse non sono le sue.
      • Non sto né con chi vuole uccidere Agostino, né con chi vuole farlo sopravvivere. Nè con Marx, né contro Marx. Mi piacciono però gli spaghetti e gli spritz.
      • Non mi apparenterei mai né con chi invoca l’uscita di tutti i cinghiali dai parchi d’Italia, né con chi li difende solo a parole, mentre ha già dimostrato con il bonus “mela” da 80 euro per gli animali pubblici, di non sapere tutelare le fasce deboli. Eppure non voterei per la parte politica più xenofoba e conservatrice.
      • La scelta tra ingabbiare Agostino o sedarlo per poi farne una sagra di paese è in realtà una scelta tra due destre. Una più soft finge di volerlo far sopravvivere relegandolo in uno stato di cattività, l’altra non ha problemi a mostrare il vero volto, violento, delle politiche liberiste e ultracapitaliste, dissanguando chi si rende responsabile della propria volontà di sopravvivere.
      • Costruirei un muro attorno al parco della Galleana e con l’aiuto del mio amico Putin e dell’armata rossa che mi concederebbe in prestito, farei brillare Agostino in uno spettacolo pirotecnico visibile dalle città limitrofe per attirare un botto di turisti.

    Pier Paolo Tassi

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