Per una settimana i 28 studenti del secondo anno magistrale della Sustainable Architetture and Landscape Design del Politecnico di Milano provenienti da tutto il mondo hanno lavorato all’interno della Galleria Commerciale Borgo FaxHall. A loro la Galleria ha messo a disposizione gratuitamente gli spazi, i tavoli di lavoro e la connessione internet.
«Iniziativa – ha commentato l’ad della Galleria Cesare Bertola – che vorremmo si trasformasse da occasionale in costante. Come Galleria saremmo felici di accogliere gli studenti universitari e non nei nostri spazi, comuni mettendo a disposizione postazioni per lo studio e collegamento internet».
All’ombra delle mura farnesiane gli studenti del Politecnico di Milano hanno progettato il nuovo volto del comparto, sviluppando sei progetti – tanti erano i gruppi di lavoro in cui erano organizzati gli studenti – in cui sono stati sviscerati potenzialità e problematiche della zona. Anime di questo progetto Carlotta Fontana, ordinario di Tecnologia dell’Architettura Dipartimento di architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano, Mauro Mazzali, architetto e assistente del Corso di Progettazione del Politecnico di Milano, e Stephen Marshall, visit professor Politecnicno di Milano, professor of Urban Morphology and Urban Design, Bartlett School of Planning, Universiy College London.
«Si tratta di un’area estremante interessante – ha sottolineato Carlotta Fontana – in cui si incrociano tante esigenze: dalla necessità di ricollegarsi al centro storico, al rilancio delle mura storiche, dalle problematiche e potenzialità dell’area dietro alla Galleria Commerciale con il parcheggio e gli edifici in disuso alla possibilità di trasformare la zona in un contenitore di eventi e iniziative. Per un settimana i ragazzi hanno lavorato immersi a Borgo Faxhall, con il vantaggio di poter vivere l’area che stavano progettando, guardarla ogni giorno e trasformare questa esperienza in progetti che restituiscono leggibilità ai tessuti storici che, nel tempo, si sono sovrapposti».
«Un aspetto particolarmente interessante del progetto – ha sottolineato Mauro Mazzali – è quello che questi studenti e futuri architetti si porteranno a casa da questa esperienza. Oggi lavorano su un progetto di riqualificazione per Piacenza, domani trasporranno questa esperienza in progetto che dovranno realizzare in altre parte del mondo».
«Piacenza è una città con tante opportunità – ha sottolineato Stephen Marshall – una città storica che, però, a differenza di tante altre realtà, non è un museo di se stessa. Una città che è rimasta al passo con il tempo e, pur mantenendo la sua storicità, ha saputo evolversi con la modernità. I progetti che questi ragazzi oggi hanno elaborato per Piacenza, domani potranno adattarsi ad altre realtà con le medesime caratteristiche».