Per il quarto anno consecutivo Seta chiude un bilancio d’esercizio con il segno positivo, consolidando ulteriormente il percorso di rafforzamento economico e patrimoniale che ha caratterizzato i primi cinque anni di attività. L’assemblea dei soci ha infatti approvato all’unanimità la proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione, che per l’esercizio chiuso al 31-12-2016 vede un utile operativo di 385.707 euro, destinato integralmente a riserva. Nel 2016 i passeggeri trasportati complessivamente nelle tre province servite (Modena, Reggio Emilia, Piacenza) sono stati 57,8 milioni, in aumento del 4,5% rispetto al 2015; gli abbonati annuali e mensili sono stati 236.033 (+ 7%). In lieve aumento anche i proventi dalla vendita di biglietti ed abbonamenti, attestati a 28,4 milioni di euro (+0,5%) ed il servizio prodotto, pari a 29,8 milioni di km (+0,27%). Gli investimenti avviati nel corso del 2016 (che avranno impatto anche sull’esercizio 2017) ammontano complessivamente a 18,5 milioni di euro – di cui 16 milioni in autofinanziamento – impiegati per l’acquisto di 157 autobus e per completare l’installazione entro il 2017 di sistemi di videosorveglianza su tutta la flotta dei servizi urbani.
“Il risultato economico ed operativo positivo ottenuto anche nel 2016 consente all’azienda di compiere un ulteriore passo verso il pieno riequilibrio economico finanziario, condizione imprescindibile per affrontare nelle condizioni più favorevoli possibili le impegnative sfide future, in primo luogo le gare di bacino per l’affidamento del servizio” ha affermato Vanni Bulgarelli, Presidente di Seta, presentando ai soci riuniti in assemblea il rendiconto 2016. “L’utile conseguito è nettamente più ridotto di quello ottenuto lo scorso anno, condizionato da poste straordinarie irripetibili – ha proseguito Bulgarelli – ma l’andamento positivo della gestione caratteristica indica una gestione ormai stabilmente virtuosa, capace di generare risorse e di coprire le quote di investimenti effettuati”. A questo insieme positivo di elementi si accompagna infatti il perdurare di incertezze strutturali nelle risorse disponibili per l’esercizio (i contratti di servizio nei tre bacini serviti sono prorogati solo su base annuale) e per gli investimenti. La Regione Emilia-Romagna continua a fare fronte alle minori disponibilità statali, ma restano limiti significativi nel quadro nazionale e squilibri nella ripartizione dei finanziamenti tra i diversi bacini regionali. “Nel quinquennio 2012-2016 il risultato cumulato è positivo per 2,7 milioni di euro” ha sottolineato il Presidente di Seta. “Ad esclusione del primo esercizio i bilanci sono sempre stati chiusi in territorio positivo, ed oggi Seta rappresenta una risorsa ed un’opportunità per i cittadini, sul piano della qualità dell’offerta, della solidità patrimoniale e dell’affidabilità del servizio. L’azienda oggi è in grado di rispondere al meglio all’incremento della domanda a fronte di una disponibilità di risorse sempre più incerta”.