I carabinieri di Parma hanno sgominato una banda di ladri che, nel periodo compreso tra marzo e maggio, aveva messo a segno diciotto furti fra la provincia di Piacenza e quella parmigiana, ricavando un bottino complessivo di alcune decine di migliaia di euro. L’operazione denominata “dish washer” ha portato all’arresto di quattro persone, tutti italiani, pluripregiudicati accusati di aver commesso i loro colpi in abitazioni e automobili lungo l’asse tra le due città emiliane.
Due degli arrestati sono di origine rom. Si trovano ora in carcere a Bologna e a Parma con l’accusa di furto in concorso con l’aggravante di aver commesso i fatti in più di tre persone. Altra aggravante l’aver causato (in un’occasione) un ingente danno economico alle vittime. Sono anche accusati del reato di uso illecito di due carte di credito. Nella nostra provincia avevano colpito a Piacenza, Fiorenzuola d’Arda, Carpaneto e ad Alseno.
Gli arrestati sono P.A. di 32 anni, residente nel parmense, F.G. di 32 anni residente nel piacentino, M.G. di 29 anni residente nel parmense, C.D. di 40 anni, residente nel bolognese.
I quattro avrebbero agito prendendo di mira auto, ville, villette e appartamenti nel parmense
La sequenza di furti si era interrotta solo per due settimane, in segno di lutto, dopo la morte del giovane Schon Piatti, parente di uno degli arrestati. Il giovane ambulante, durante una fiera a Varano, era salito sul tetto del suo furgone per girare un video ma aveva perso l’equilibrio ed era caduto battendo la testa. Era morto poco dopo il ricovero all’ospedale.