Tentata truffa, a nome del Comune di Piacenza, ai danni di una scuola paritaria dell’infanzia. La segnalazione è arrivata stamani all’assessore Nicoletta Corvi da parte di don Paolo Cignatta, parroco di San Corrado e Preziosissimo Sangue, che ha ricevuto la telefonata di un sedicente “vice dirigente” comunale: con lessico appropriato e tono sicuro, l’uomo ha millantato un presunto errore commesso da un dipendente dei Servizi Educativi, che avrebbe emesso a favore della scuola paritaria un bonifico più consistente rispetto al contributo atteso dal Comune.
Di qui la richiesta, con tanto di Iban su cui versare la somma, di restituire un importo pari a circa 4000 euro, aggiungendo che copia del bonifico di rimborso eseguito a favore dell’Amministrazione avrebbe dovuto essere mandata via PEC al Comune. A insospettire il sacerdote è stata anche l’insistenza arrogante e accusatoria del presunto “vice dirigente”, arrivato ad affermare che se la scuola paritaria non avesse provveduto, il dipendente comunale che aveva sbagliato sarebbe stato licenziato, mandando la propria famiglia e i propri figli sul lastrico.
Immediata la richiesta di chiarimenti e l’informazione trasmessa all’assessora, con cui il parroco ha condiviso la preoccupazione che altri potessero cadere vittima dell’inganno. “Ringrazio don Paolo per avermi subito allertata”, ribadisce Nicoletta Corvi, aggiungendo: “In nessun caso il Comune di Piacenza effettua richieste telefoniche di soldi, tanto meno con una sorta di ricatto morale come quello prospettato dal truffatore. Anche nell’eventualità di un errore amministrativo, le modalità di contatto tramite i Servizi Educativi sono le consuete che scuole e associazioni ben conoscono: in caso di dubbio, gli uffici comunali sono sempre a disposizione per una verifica, che invitiamo tutti a fare se venissero contattati in modo insolito o tale da destare sospetti”.