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    Torna il Festival del Teatro Antico di Veleia Romana

    Saranno Umberto Galimberti, Alessandro Baricco, Sergio Rubini, Valeria Solarino, Angelo Branduardi, Lella Costa iprotagonisti dell’edizione 2017 del Festival di Teatro Antico di Veleia Romana organizzato dal  comune di Lugagnano Val d’Arda, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna, con il sostegno di Regione Emilia Romagna, Provincia di Piacenza, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Camera di Commercio, Gruppo Iren e con il supporto di importanti aziende del territorio (Steriltom, Avion, Gas Sales, Elior, Cariparma). La direzione artistica è affidata a Paola Pedrazzini che così racconta la nuova edizione:

    “Torna l’appuntamento estivo con il Teatro Antico nella meravigliosa cornice dell’area archeologica di Veleia, dove si rinnova la dimensione (mutuata dall’esperienza più profonda del teatro greco) del rito civile di una comunità riunita per rivivere, attraverso la scena, i miti che appartengono a un passato collettivo.

    Il mito platonico dell’amore come desiderio di ricongiunzione che spinge ciascun individuo a cercare la propria metà perduta. Il mito di Palamede, l’eroe greco considerato un genio, inventore della scrittura, degli scacchi e di molto altro, condannato a morte perché denunciato da Odisseo di aver venduto i piani di guerra achei ai troiani e misteriosamente “cancellato” dalla Storia. Il mito a cui si ispirano e a cui attingono le ballate di Branduardi assiduo frequentatore dei temi della metafisica e dell’ontologia. Il mito dell’esule, oggi attualissimo, che annovera tra le sue fila personaggi come Ulisse ad Enea.

    I miti classici, attraverso la forma del teatro, verranno interrogati da protagonisti della scena artistica e culturale: Umberto Galimberti, Alessandro Baricco, Sergio Rubini, Valeria Solarino, Angelo Branduardi, Lella Costa, ciascuno di loro impegnato in un’appassionata ricerca, seguendo tracce filosofiche, letterarie e musicali.

    Un cartellone d’eccezione composto da appuntamenti preziosi ed esclusivi da condividere in un luogo, il foro romano di Veleia, unico”.

     

    Questo il programma:

    Venerdì 14 luglio, ore 21.30

    UMBERTO GALIMBERTI  – SERGIO RUBINI in Tà Erotikà

    Le cose dell’amore

    Conferenza scenica di Umberto Galimberti

    Letture a cura di Sergio Rubini

    Musica eseguita dal vivo all’arpa classica da Eleonora Bagarotti

     

    L’apertura del festival è affidata al grande filosofo e psicoanalista junghiano Umberto Galimberti che ci guiderà nel territorio misterioso dell’Amore, in una colta e appassionata indagine intorno ai suoi enigmi: desiderio, seduzione, idealizzazione, follia, sacralità, trascendenza, possesso…

    Con lui, un’icona del cinema italiano, lo straordinario attore Sergio Rubini leggerà brani dal Simposio di Platone che propone la seducente visione dell’amore capace di liberare la forza demoniaca dell’eros al di là del vincolo dei corpi e degli individui.

    Ad impreziosire la parola detta, il suono incantatorio dell’arpa di Eleonora Bagarotti.

     

     

    Umberto Galimberti è stato ordinario di filosofia della storia, psicologia generale e psicologia dinamica all’Università di Venezia. Ha collaborato con Il Sole 24 Ore e oggi scrive su La Repubblica. Tra le sue pubblicazioni Gli equivoci dell’anima, La casa di psiche, L’ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani, I miti del nostro tempo, Cristianesimo, la religione dal cielo vuoto.

     

    Sergio Rubini grande protagonista del cinema italiano, fu scoperto da Fellini che lo impose alla critica ne L’Intervista. Nel 1990 esordisce come regista con La stazione con cui vince come miglior film alla Settimana della Critica di Venezia. Seguono film importanti come Prestazione straordinaria, Il viaggio della sposa, La terra, L’uomo nero. Interprete sensibile ed eclettico lavora con molti registi come Salvatores (Denti, Amnesia, Nirvana), Verdone (Al lupo, al lupo), Tornatore, Archibugi, D’Alatri…

    Domenica 16 luglio, ore 21.30

    ALESSANDRO BARICCO In Palamede l’eroe cancellato

    Ideazione scrittura, regia Alessandro Baricco

    con
Alessandro Baricco, Valeria Solarino

    luminismi e scene Roberto Tarasco

    musiche originali Nicola Tescari

    costumi Giovanna Buzzi

    produzione Elastica srl

    Ai tempi della guerra di Troia, Palamede era uno dei più noti eroi greci: guida dell’esercito e inventore. Condannato ingiustamente a morte per una falsa accusa mossa da Ulisse, il grande eroe fu lapidato e il suo nome cancellato dalla memoria. Eschilo, Sofocle ed Euripide lo celebrarono con tragedie che però andarono perdute. Il genio poliedrico di Alessandro Baricco (scrittore, saggista, fondatore della leggendaria Scuola Holden di Torino) ha seguito le tracce letterarie dell’eroe cancellato e lo ha sottratto all’oblio con questo prezioso spettacolo teatrale, che ci fornisce inedite chiavi di lettura del mondo antico e che vede Baricco stesso in scena con la meravigliosa attrice Valeria Solarino.

    Alessandro Baricco, scrittore tra i più amati, ha esordito come critico musicale su la Repubblica, collaborando poi con La Stampa e altre testate. L’amore per la musica e la letteratura ha ispirato fin dall’inizio la sua attività di saggista e narratore, culminata in successi tradotti in diversi Paesi, come Castelli di rabbia (Premio Selezione Campiello) Oceano mare (Premio Viareggio), Novecento (da cui Tornatore ha tratto il film La Leggenda del pianista sull’oceano). Ha ideato e condotto programmi radiofonici a tema letterario (Pickwick, del leggere e dello scrivere) ed è stato protagonista della pionieristica avventura televisiva di Totem. Nel 1994 ha fondato a Torino la Scuola Holden, di cui è preside.

    Valeria Solarino è una delle più affascinanti e talentuose interpreti del cinema italiano, intensa protagonista di film come Viola di mare di Donatella Maiorca, Vallanzasca di Michele Placido, Manuale d’amore, Una donna per amica di Giovanni Veronesi…

    Mercoledì 19 luglio, ore 21.30

    ANGELO BRANDUARDI in Antologica

    Concerto con i brani più amati del cantautore

    Angelo Branduardi-voce e violino, Antonello D’Urso-chitarre,

    Andrea Pollione-tastiera, Stefano Olivato-basso, Davide Ragazzoni-batteria

    “Io sono il trovatore, vado per terre e città, ora che sono giunto a questa città lasciate che prima di partire io canti”… Giunge a Veleia Angelo Branduardi, aedo contemporaneo che ha saputo rielaborare e rendere attuale nelle sue ballate la musica antica, coniugando geniali contaminazioni pop con una rigorosa ricerca.

    Dal carpe diem di Cogli la prima mela, alla spiritualità del Cantico delle creature, al biblico Vanità di vanità il sofisticato menestrello ci trascinerà in un viaggio attraverso i suoi brani più amati (Alla fiera dell’est, Domenica e lunedì, Si può fare, La pulce d’acqua, Il sultano di Babilonia…) in cui alla ricchezza musicale si aggiunge la teatralità dell’interpretazione e la preziosità dei testi attinti ad un vastissimo patrimonio poetico (dai lirici greci Saffo e Alcmane, a Lucrezio, a San Francesco…).

    Angelo Branduardi “con le sue ballate e i suoi testi aulici è l’indiscusso “menestrello” del nostro cantautorato, capace di trapiantare nella canzone italiana la sua predilezione per il fiabesco, che attinge dal repertorio delle leggende antiche”.(Ondarock) A quindici anni consegue il diploma in violino al conservatorio per poi iniziare a comporre e a realizzare album di grandissimo successo come Alla fiera dell’Est, La pulce d’acqua, Cogli la prima mela, tradotti in più lingue e premiati dalla critica italiana, tedesca, francese ed europea (trofeo Golden Europa e premio della critica discografica), Si può fare, Domenica e lunedì (frutto di collaborazioni importanti per esempio con Finardi e Vecchioni), L’infinitamente piccolo tutto dedicato a San Francesco (con c0ntributi di Franco Battiato ed Ennio Morricone).

    Venerdì 21 luglio, ore 21.30

    LELLA COSTA in  Il canto del nostro smarrimento – l’Odissea ribaltata

    Testi di Lella Costa e Marco Baliani

    tratti dallo spettacolo “HUMAN”

    D’armi io canto e dell’eroe che, primo, dalle coste di Troia venne all’Italia, profugo per suo destino… L’ispirazione è stata l’Eneide, il poema di Virgilio che celebra la nascita dell’impero romano da un popolo di profughi. Poi il mito di Ero e Leandro, amanti che vivevano sulle rive opposte dell’Ellesponto. Quindi le vicende degli esuli contemporanei che diventano tutt’uno con i miti antichi, in un corto circuito tra presente e passato ancestrale. E’ una specie di “Odissea ribaltata” quella che una meravigliosa Lella Costa ci racconta, interrogandosi sul senso profondo del migrare, senza rinunciare all’ironia “perché il teatro sa toccare nodi conflittuali terribili con la leggerezza del sorriso e la forza della poesia”.

    Lella Costa, laurea in lettere e diploma all’Accademia dei Filodrammatici, è una delle più rinomate attrici italiane, da sempre impegnata in un percorso artistico originalissimo che l’ha portata a frequentare autori contemporanei, a lavorare in radio, ad avvicinarsi al teatro-cabaret e creare importanti sodalizi con artisti come Alessandro Baricco, Gabriele Vacis, Giorgio Gallione, Stefano Bollani, Ivano Fossati… Tra i suoi lavori più noti e amati figurano Magoni, Precise parole,  Traviata, Alice. Una meraviglia di paese, Amleto e Ragazze. Nelle lande scoperchiate del fuori. All’attività teatrale affianca da un costante impegno civile, a favore di associazioni di volontariato.

    Prevendita biglietti

    I biglietti possono essere acquistati:

    Da lunedì 26 giugno:

    Presso Agenzia ROSSOGOTICO – P.za Cavalli, 7 – Piacenza

    Lun-ven 9.30-12.30 e 15.30-19 Sab. 9.30-12.30

    Presso Urp del Comune di Lugagnano

    Da giovedì 29 giugno:

    Presso tutti i punti vendita Ticketone del territorio nazionale

    On line sul sito Ticketone www.ticketone.it

    I biglietti possono anche essere acquistati nei giorni degli spettacoli direttamente a Veleia (
in base alla disponibilità degli stessi)

    Info e prenotazioni:

    Per informazioni o per prenotazioni telefonare da lunedì 26 giugno a:

    Cell. 331 1466809

    Oppure scrivere a:

    email: info@veleiateatro.com

    Tutti gli spettacoli si tengono nella magnifica cornice dell’Area Archeologica Nazionale di Veleia Romana.

    In caso di maltempo sul sito web e su fb saranno indicati gli aggiornamenti sull’agibilità dello spettacolo

    www.veleiateatro.com

    DOPO TEATRO ENOGASTRONOMICO

    Al termine di ogni spettacolo, il salumificio La Rocca di Castell’Arquato, l’azienda agricola Pier Luigi Magnelli, l’Associazione Viticoltori Val Chiavenna e Tollara Vini offriranno al pubblico e agli artisti una degustazione di vini e salumi piacentini.

    PREMIO FESTIVAL DI TEATRO ANTICO DI VELEIA ROMANA

    In esclusiva per il Festival di Teatro Antico di Veleia il Maestro Sergio Brizzolesi realizza un premio dedicato ai protagonisti della scena veleiate.

    L’opera è un bassorilievo in terracotta che rappresenta un dettaglio del foro, già presente sul basamento istoriato della statua di Sant’Antonino realizzata dallo scultore per Piazzale Genova a Piacenza.

    Sergio Brizzolesi, piacentino, formatosi all’Istituto Gazzola di Piacenza e all’Accademia di Brera a Milano, ha esposto in Italia e all’estero, ottenendo significativi riconoscimenti. Ha realizzato molte opere pubbliche che impreziosiscono città italiane (Milano, Cremona, Como, Piacenza, Reggio Emilia…) e straniere (Caracas, Boston, Berlino, San Francisco, Rabat…), il re del Marocco gli ha commissionato ritratti in bronzo e lo stemma reale. Sue sculture sono oggi anche alla Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi. Storici dell’arte come Ferdinando Arisi e Stefano Fugazza e critici come Ennio Concarotti, Nello Bagarotti e Giorgio Seveso hanno scritto di lui.

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