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Umberto Gorra è il nuovo presidente di Confagricoltura Piacenza

Cambio al vertice di Confagricoltura Piacenza. Il rinnovato Consiglio Direttivo si è riunito per la prima volta dopo la tornata elettorale questa mattina mercoledì 4 dicembre. Umberto Gorra è stato eletto presidente per acclamazione, succede a Filippo Gasparini al termine del suo secondo mandato.

Si chiude dunque il percorso di rinnovo cariche che aveva preso il via con l’assemblea generale del 19 luglio. I nuovi vertici rimarranno in carica per il quadriennio 2024-2028. Il Consiglio ha contestualmente provveduto a nominare i due vicepresidenti: Alfredo Lucchini e Luca Segalini e il Tesoriere: Stefano Repetti, confermato nel ruolo fiduciario che ricopre da molti mandati.

Anche le nomine della Giunta Esecutiva sono state acclamate nel corso dello stesso Consiglio. Permangono in Giunta: Matteo Cattivelli, Giovanni Lambertini e Michele Rossi.

Tre i nuovi ingressi: Paolo Cavanna, Stefano Pizzamiglio, già confermato presidente della sezione vitivinicola, che subentra a Chiara Azzali e Filippo Losi che parteciperà come presidente dei Giovani di Confagricoltura-Anga Piacenza.

Alle riunioni della Giunta Esecutiva parteciperà inoltre, come prevede lo Statuto, il presidente del Collegio dei Revisori, Alberto Squeri.

Il Consiglio e i ruoli apicali sono stati rinnovati con un percorso lineare e nel segno di una continuità che certifica il valore storico e la solidità di Confagricoltura Piacenza. Al contempo, alcuni nuovi ingressi sono il felice segnale della vitalità dell’Associazione che si mostra in grado di intercettare anche i bisogni delle giovani generazioni che decidono di investire nel settore primario.

“Un primo ringraziamento va a chi mi ha eletto oggi, a tutti coloro che mi hanno incoraggiato chiedendomi la disponibilità a prendere il testimone da Filippo Gasparini che ringrazio per aver guidato l’associazione in questi sette anni con una dedizione totale. Ognuno ha la sua cifra, non mi aspetto né vorrei proseguire con lo stesso stile, ma certamente opererò in continuità – ha dichiarato il Presidente neoeletto – specialmente sulle battaglie sindacali che ritengo prioritarie. Su certi fronti è importante non solo presidiare le vicende contingenti, ma anche mantenere la linea di prospettiva, che sento mia, confacente allo spirito più vero di Confagricoltura e che ha riportato al dialogo tra le parti agricole e istituzionali; per questo sento di potermi impegnare proseguendo il prezioso lavoro intrapreso, in particolare dal Presidente uscente e da tutto il gruppo dirigente. La mia è un’eredità al contempo pesante e leggera. Se oggi Confagricoltura Piacenza è quello che è: un’Associazione consolidata, riconosciuta, con un’identità chiara, una voce autorevole del panorama sindacale territoriale e non solo, lo è grazie al lavoro di chi mi ha preceduto. Sento tutto l’onere di doverne essere all’altezza.  D’altro canto, è un’eredità leggera proprio grazie ai risultati sia sindacali che organizzativi già conseguiti. Ringrazio la Giunta Esecutiva e il Consiglio uscenti per il contributo di valore portato nel mandato appena concluso.  Nel ringraziare tutti, mia sia consentita una menzione particolare al direttore Marco Casagrande e a tutti i collaboratori”.

“Oggi iniziamo un percorso nuovo – ha aggiunto – ma non dal punto zero, il mio impegno è quello di proseguire nel solco di una storia che ha più di cent’anni, insieme a Giunta e Consiglio Direttivo. Permettetemi un ricordo personale, il mio impegno sarà anche quello di essere all’altezza di mio padre Giorgio che ha guidato a suo tempo questa stessa Associazione”.

L’agenda lavori su cui si articolerà l’impegno dei prossimi quattro anni, condivisa da subito con il Consiglio Direttivo, è dettata da alcuni concetti chiave di grande attualità e insieme di prospettiva che si rifanno ai principi fondanti: difendere la libertà d’impresa e il sistema economico del territorio con le sue peculiarità; affermare il valore della produttività come mezzo per creare ricchezza che viene ridistribuita; valorizzare l’intero sistema produttivo, moderno, sano e che opera nel rispetto delle norme.  “Oggi viviamo in una situazione in cui la libertà d’impresa, purtroppo – ha sottolineato il Presidente di Confagricoltura Piacenza – è un diritto che deve essere difeso, quando dovrebbe essere il presupposto, tra l’altro anche costituzionalmente fondato, di un sistema economico sano che sorregge uno stato democratico. Abbiamo alle spalle e necessariamente anche davanti, battaglie sindacali per affermare quanto dovrebbe esserci riconosciuto di diritto.  Questo è un onere che non porterò da solo, ma in primis con i Vicepresidenti e la Giunta Esecutiva insieme al Consiglio Direttivo, senza trascurare nessuno degli Associati che chiamo a raccolta per contribuire attivamente alla vita di Confagricoltura Piacenza”.

Il neoeletto Presidente ha dunque dichiarato di voler consolidare l’identità dell’Associazione: “Confagricoltura Piacenza è uno strumento e un valore per gli Associati: sia in quanto fornitrice di servizi, sia in quanto mezzo di azione sindacale. Già oggi è così, ma mi sento di sottolinearlo perché vorrei che fosse ancor più chiaro e condiviso dalle aziende, così concentrate sui problemi contingenti e sommerse dalle emergenze quotidiane da tendere a ripiegarsi su sé stesse, dimenticando che si è incisivi solo se si è uniti e protagonisti insieme. Ancora grazie e a tutti noi buon lavoro!

Chi è Umberto Gorra neo presidente di Confagricoltura Piacenza

Umberto Gorra conduce con il fratello Massimo la Società Agricola La Salamandria ad Alseno, una pluricentenaria e dimensionata impresa che in piena stagione arriva ad annoverare una trentina di collaboratori.

Il padre Giorgio è stato presidente di Confagricoltura Piacenza dal 1974 al 1976. L’azienda è dedita alla coltivazione di cereali e colture industriali tra cui mais, girasole, soia e vocata alla produzione del pomodoro da industria. Umberto Gorra è stato più volte componente di Giunta Esecutiva nei precedenti mandati. È componente del Consiglio d’Amministrazione del Consorzio Terrepadane s.p.a. e Consigliere del Consorzio di Bonifica.

Vicepresidenti:

Alfredo Lucchini: conduce l’azienda agricola Pila a Calendasco, un’impresa a indirizzo zootecnico con 300 capi di razza Frisona e circa 80 ettari di colture in buona parte destinate alla produzione di foraggi e cereali per l’alimentazione del bestiame. Dopo un percorso nel settore ingegneristico e industriale, è subentrato in azienda e rappresenta la quinta generazione che conduce il podere di famiglia. Il latte prodotto viene conferito al Consorzio Agri Piacenza Latte. Alfredo Lucchini è già stato componente di Giunta Esecutiva per due mandati, è attualmente stato confermato nel ruolo di Presidente di Sezione di prodotto Lattiero-Casearia di Confagricoltura Piacenza ed è recentemente stato nominato anche Presidente della Sezione di Prodotto di Confagricoltura Emilia-Romagna.

Luca Segalini: conduce con la famiglia l’azienda agricola Casa di Ferro a Rottofreno a indirizzo zootecnico con un allevamento di vacche da carne di circa 170 capi. Negli anni ha potenziato l’indirizzo vegetale, aumentando la maglia poderale che oggi arriva ai 200 ettari e comprende alcuni terreni in collina. L’azienda, in particolare, è specializzata nella coltivazione del pomodoro da industria e colture da seme. Vivendo in prima persona le difficoltà delle aziende di collina nel contenere i danni da fauna selvatica è coadiutore abilitato e bioregolatore per operare funzionalmente al piano di depopolamento dei cinghiali. Luca Segalini è stato componente di Giunta Esecutiva anche nei due mandati precedenti.  Già presidente dei Giovani di Confagricoltura-Anga Piacenza e dei Giovani di Confagricoltura-Anga Emilia-Romagna, è laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie.

Tesoriere

Stefano Repetti: tesoriere da diversi mandati e membro di Giunta di Confagricoltura Piacenza, conduce con i fratelli e il padre la Società Agricola Terre della Valtrebbia e l’azienda agricola Podere Mangialupo, complessivamente circa 250 ettari nella zona di Settima e Quarto di Gossolengo a indirizzo cerealicolo, pomodoro da industria e orticole. Affiancano le attività produttive progetti sperimentali che posizionano l’azienda all’avanguardia per coltivazioni emergenti, come la quinoa, pratiche agronomiche innovative in collaborazione con l’Università Cattolica di Piacenza, come l’uso di biostimolanti e test per la lotta biologica ai fitofagi. Già presidente del Consorzio Fitosanitario e dei Giovani di Confagricoltura-Anga Piacenza, Stefano Repetti, è presidente del Sindacato Impresa Agricola Familiare, membro dei Consigli d’Amministrazione di Solana S.p.a e del Consorzio Agrario Terrepadane s.p.a, nonché membro invitato del Consiglio di Asipo.

I componenti di Giunta Esecutiva confermati:

Matteo Cattivelli: conduce con il padre e lo zio l’impresa di famiglia Agricola Cattivelli: un’azienda di 100 ettari a Vallera (Pc), vocata alle colture industriali. Un’impresa attenta agli aspetti innovativi che attua prove in campo per le diverse modalità d’irrigazione, l’uso di rilevazioni satellitari e moderne tecnologie. Matteo Cattivelli, già componente di Giunta Esecutiva per i due mandati precedenti, è stato presidente dei Giovani di Confagricoltura-Anga Piacenza, attualmente è presidente del Consorzio Fitosanitario e vicepresidente del Condifesa Piacenza.

Giovanni Lambertini: conduce con il fratello l’Azienda Agricola I. Lambertini a Cadeo, di circa 125 ettari, a indirizzo cerealicolo e pomodoro da industria con coltivazioni anche di soia e frumento da seme. È componente del Consiglio Direttivo di Ainpo di cui è stato anche presidente. Per più mandati Vicepresidente di Confagricoltura Piacenza, è stato lungamente componente di Giunta Esecutiva e da diversi mandati è presidente della Sezione di Prodotto Pomodoro da Industria sia a livello provinciale che regionale. È vicepresidente della Federazione Nazionale di Prodotto Pomodoro da Industria di Confagricoltura.

Michele Rossi: agronomo e imprenditore agricolo, gestisce dall’89 la Società Agricola Agrifoglio nella località Isolone a Castelvetro Piacentino di 250 ettari di terreni in proprietà, altri in affitto tra Piacenza e Cremona e due allevamenti: uno di suini da ingrasso (circa 1750 per ciclo produttivo) e uno di bovini da carne (femmine da ingrasso di razza Blu Belga, circa 450 per ciclo) con annesso impianto di biogas, integrato da quest’anno con impianto fotovoltaico. Nel veronese è titolare anche di una ditta individuale dedita soprattutto alla produzione risicola. È socio e presidente della riseria La Pila Società Agricola a.r.l. che si occupa della produzione, trasformazione e distribuzione di riso di alta gamma. È componente del Consiglio d’Amministrazione della FCP Cerea – cooperativa ultracentenaria dedita alla produzione di concimi. Già Vicepresidente di Confagricoltura Piacenza è componente di Giunta Esecutiva da diversi mandati. È stato anche componente del Consiglio Generale della Camera di Commercio di Piacenza. Ha iniziato l’esperienza sindacale all’inizio degli anni ’90 nei giovani di Confagricoltura come presidente di Anga Verona, per diversi mandati membro del comitato nazionale di Anga, sino a divenire componente del CEJA (Consiglio europeo dei giovani agricoltori) su delega di Anga nazionale.

I nuovi ingressi in Giunta Esecutiva:

Paolo Cavanna: ingegnere meccanico e imprenditore agro-zootecnico, dopo circa 20 anni nel settore industriale, conduce l’Azienda Agricola Casa Bianca Bergamaschi con i cognati, la moglie e la suocera. L’Azienda, storicamente referenziata e nota per la selezione e l’allevamento della bovina da latte di razza Frisona (latte destinato alla produzione del Grana Padano), si è sviluppata diversificando con l’allevamento dei suini da ingrasso (destinati alla DOP Prosciutto Crudo di Parma), ha realizzato l’agriturismo con il Bed & Breakfast Le Colombaie e ha investito nella produzione di energie rinnovabili dotandosi di 2 impianti di biogas e 2 impianti fotovoltaici. I 350 ettari coltivati sono interamente destinati alla produzione di foraggi e cereali per l’alimentazione del bestiame. Nel corso della tornata elettorale appena conclusa Paolo Cavanna è stato eletto Vicepresidente della Sezione di prodotto Lattiero-Casearia di Confagricoltura Piacenza.

Stefano Pizzamiglio: contitolare con il fratello Ferruccio dell’azienda Vitivinicola La Tosa di Vigolzone, ricopre anche il ruolo di Vicepresidente del Consorzio Vini Doc dei Colli Piacentini ed è componente di Consiglio nazionale Fivi – Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti.

Ha sviluppato l’azienda con il padre e il fratello acquistando una cascina e i terreni adiacenti alla casa in campagna materna. Laureato all’Università di Agraria di Piacenza con tesi in viticoltura, produce vino dal 1985. Conoscendo il territorio, ha deciso con il fratello di seguirne la natura, facendo ricerca e producendo Sauvignon e Malvasia ferma (la prima Malvasia di Candia Aromatica vinificata ferma), Gutturnio fermo e Cabernet Sauvignon molto strutturato. Oggi l’azienda, che si sviluppa su 22 ettari, ha ulteriormente arricchito la produzione. Insieme a Stefano Pizzamiglio e al fratello, lavorano anche le rispettive mogli e i figli: una squadra coesa che gestisce l’azienda vitivinicola, l’agriturismo e il museo del vino.

Filippo Losi: da pochi mesi eletto Presidente dei Giovani di Confagricoltura – ANGA sezione di Piacenza di cui è socio attivo da circa dieci anni. 29 anni, geometra, appena terminati gli studi è entrato operativamente nell’attività di famiglia ed è contitolare con il padre della società agricola Ca’ del Lupo in Località Ivaccari: un’azienda di circa 80 ettari in cui si coltivano mais, principalmente da seme, pomodoro e grano. Si occupa anche di lavorazioni di trebbiatura, vangatura, semina mais e le tradizionali lavorazioni per conto terzi come attività connessa.

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