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    Un italiano su tre ricicla i regali di Natale

    10 miliardi di euro la spesa complessiva degli italiani per le festivita’ di Natale, con un importo pro-capite comprensivo di regali, addobbi per la casa, alimentari e quant’altro pari a 166 euro, in salita del 2% rispetto al 2016. Lo afferma il Codacons, che diffonde i dati definitivi sui consumi natalizi. In particolare alimentari, l’elettronica, l’hi-tech e l’e-commerce registrano volumi elevati, con vendite in aumento fino al +10% rispetto allo scorso anno. Boom degli acquisti online, con 1 regalo su 3 scelto quest’anno sul web, mentre la spesa per l’albero di Natale e per gli addobbi per la casa si e’ ridotta del 3% . In crescita anche il settore viaggi, con un budget di spesa per chi parte in incremento del +7% rispetto al 2016. Non tutti i settori pero’ hanno registrato numeri positivi: se ad esempio ha retto il comparto dei giocattoli, meno bene e’ andata per abbigliamento, calzature, accessori, arredamento, settori dove le vendite non sono decollate.
    “Per il Natale 2017 gli italiani hanno abbellito meno le proprie case ma hanno portato piu’ cibo in tavola – spiega il presidente Carlo Rienzi – spendendo di piu’ per i viaggi ma tenendo controllata la spesa per i regali; hanno riciclato presepe, albero e palline dello scorso anno ma hanno acquistato online il nuovo smartphone. Tuttavia la differenza di spesa rispetto al periodo pre-crisi e’ ancora molto elevata: nel 2007 ‘l’effetto Natale’ e’ stato pari a 18 miliardi di euro contro i 10 miliardi del 2017. Cio’ significa che in 10 anni sono stati persi ben 8 miliardi di euro di consumi natalizi”.
    Al tempo stesso, secondo una ricerca del Centro Studi di Confcooperative, più di un italiano su tre sarà pronto a riciclare i regali scartati sotto l`albero, con un risparmio da 3,1 miliardi di euro per i riciclatori seriali che sono in netto aumento rispetto allo scorso anno. 20 milioni di persone rientrano in questa categoria, in aumento di 2 milioni di unità rispetto all’anno scorso, un italiano su 3. Gran parte delle tredicesime è stata concentrata per spese personali e per rimpinguare i risparmi.
    Il riciclo – spiega Confcooperative – ha forme e modalità diverse. Tre quelle principali: 5 su 10 quanti ricicleranno in forma diretta regalando ad altri i doni ricevuti (69% donne e 31% uomini); 3 su 10 quanti scambieranno i doni in buoni da spendere nei negozi di acquisto (62% donne – 38% uomini) , infine, 2 su 10 proveranno a rivendere i regali sui canali online. L`identikit vede 9 “riciclatori” online su 10 under 30 a dimostrazione della diffusione delle varie dimensioni del 4.0 tra i più giovani (65% uomini – 35% donne).
    Tra i regali più riciclati i generi alimentari con il 40% (vino, spumante e dolci, tra questi, in primis, panettone, pandoro e torrone); al 24% vestiario invernale (sciarpe, guanti e cappelli), al 23% smartbox e libri chiudono al 13% addobbi natalizi e cosmetica.

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