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    Una parocchia di Santi (Giuseppe operaio) ma soprattutto di calciatori

    C’è chi parte dall’oratorio per calcare campi blasonati e chi decide di ritornare indietro, di giocarsi un campionato ricordando le proprie origini, le prime sfide sul “campo del prete”. Dove i derby si improvvisano ed i palloni finiscono talvolta sui tetti.

    Nella parrocchia di San Giuseppe Operaio non si smette mai di inseguire una sfera di cuoio.

    Calato il sipario sul “Memorial Cobianchi” che ha richiamato sul campo di via Martiri ventiquattro squadre ed i quindici giorni di partite del “Torneo S.G.O.” riservato alla categoria Giovanissimi organizzato da Federico Labrini e Luis Fernando Centi non ci saranno soltanto i calciatori in erba della Scuola Calcio ad animare la scena di un quartiere dove il calcio prova sempre a tornare alle origini.

    Anche la squadra San Giuseppe Operaio si ritroverà ai nastri di partenza del prossimo campionato di calcio a sette organizzato dal C.A.I. con un presidente d’eccezione, il parroco Don Stefano Segalini. «L’idea è partita da alcuni ragazzi e dai giovani papà della parrocchia come occasione per ritrovarsi e giocare – spiega Don Segalini – L’obiettivo era quello di unire con la speranza che nel prossimo futuro possa realizzarsi un ricambio generazionale: come prete non posso che essere gratificato, il calcio fatto in un certo modo non può che unire».

    In panchina siederà un mister d’eccezione: Marco Franchi, che da quel piccolo campo ha spiccato il volo verso i campi – tra gli altri – di Fiorenzuola, Piacenza e Carpaneto, avrà a disposizione una rosa di sedici calciatori per una squadra che sulla maglia celebrerà anche le sfide della “Festa di Steimbar”, evento cardine di San Giuseppe Operaio. «Il nostro stemma nasce dall’unione dei tre rioni e dei rispettivi colori della parrocchia che si affrontano nel Palio: siamo radicati qui, il tutto deve essere rappresentativo del quartiere».

    L’iniziativa che ha già raccolto il supporto di diversi partner ha un fine che vuole andare oltre al piccolo rettangolo di gioco e che il parroco tiene a sottolineare con grande convinzione. «In un momento dove tutto spinge a dividere questo è un gesto unico: ragazzi e padri che hanno sempre giocato si sono prestati a ritornare in parrocchia – conclude Don Segalini – Spero che questo luogo possa tornare ad essere luogo di aggregazione per contrastare un individualismo imperante».

    LA ROSA DEL “SAN GIUSEPPE OPERAIO”

    PORTIERI

    1. Leone Boiardi
    2. Dario Soresi

    DIFENSORI

    1. Simone Giannotti
    2. Michele Pezza
    3. Pietro Busconi
    4. Nicolas Moia
    5. Emanuele Beghi
    6. Elia Monici

    CENTROCAMPISTI

    1. Federico Labrini
    2. Edoardo Labrini
    3. Paolo Quaglioni
    4. Luca Raguseo

    ATTACCANTI

    1. Tommaso Marchesi
    2. Nicola Dallospedale
    3. Giovanni Mancin
    4. Davide Sartori

    STAFF TECNICO

    ALLENATORE: Marco Franchi

    REFERENTI: Federico Labrini e Simone Giannotti

    PRESIDENTE: Don Stefano Segalini

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