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    Un’altra sigla sindacale contro il trasferimento della Polizia Municipale a Borgo Faxhall

    Dopo la presa di posizione dei giorni scorsi del sindacato DICCAP SULPL contro la scelta della Giunta di Piacenza di spostare il comando della Polizia Municipale a Borgo Faxhall, oggi un’altra sigla sindacale la CSA Regioni Autonomie Locali – Dipartimento Polizia Locale con una lettera – inviata al Sindaco – a firma del dirigente nazionale Ernesto Cassinelli interviene sul tema ed esprime la propria contrarietà.

    «Venuti a conoscenza, dalla stampa locale, della decisione di codesta Amministrazione di spostare la sede del Comando della Polizia Municipale in  un edificio denominato Borgo Faxhall esprime le molte perplessità che ciò comporterebbe. Premesso che lo spostamento della sede della P.M. è sicuramente necessario poiché l’attuale sede è assolutamente inadeguata alle necessità; dello spostamento se ne parla da circa 20 anni e le varie amministrazioni, succedutesi nel tempo, si sono dichiarate tutte pienamente consapevoli dei problemi esistenti nella sede attuale e quindi favorevoli ad un cambio di struttura che però non si è mai realizzato.

    Lascia quantomeno perplessi comunque il fatto che la precedente amministrazione (di sinistra) aveva proposto nel lontano 2014 il trasferimento del Comando proprio a Borgo Faxhall e, l’attuale amministrazione di centro-destra (che allora era all’opposizione) a quel tempo si oppose giudicando l’ipotesi di allocazione in Borgo Faxhall negativamente. Perché ora è proprio la stessa parte politica a proporlo?

    Ancora: nella seduta del consiglio comunale del 4 giugno scorso il sindaco, intervenendo sull’argomento, ha dichiarato che la vicenda riguardante l’acquisto dei locali che si trovano a Borgo Faxhall aveva risvolti irregolari tant’è che le carte non avrebbero dovuto essere inviate solamente alla Corte dei Conti ma anche in Procura della Repubblica. Evidentemente il sindaco aveva sentore di irregolarità talmente gravi da ritenerle degne di segnalazione all’Autorità Giudiziaria.

    Tralasciando le questioni “politiche” vogliamo segnalare che nella maggior parte delle città capoluogo di provincia, e non solo, la sede del Comando della Polizia Municipale è situata in una zona strategica che permetta gli spostamenti delle auto di servizio in modo agevole per garantire interventi tempestivi in ogni parte della città, è autonoma e con adeguate misure per garantire la sicurezza degli impianti, delle strutture, dei veicoli di servizio nonché di ampi parcheggi riservati anche ai cittadini che si recano al Comando per le varie necessità.  Tutte cose che, a nostro avviso, mancano nella ipotesi di trasferimento a Borgo Faxhall trasferimento che parrebbe avvenire con commistione di altri Settori del comune, cosa che complicherebbe ancor di più la gestione degli spazi e la sicurezza del Comando stesso.

    Se la motivazione è invece quella di contrastare il degrado della zona essa si rivela ancora più inconsistente (ricordiamo che in passato furono aperti presidi della Polizia Municipale in zona ma la cosa non risolse affatto il problema). Non è certo con lo spostamento del Comando che si può pensare di contrastare i fenomeni di criminalità sul territorio ma solamente con azioni mirate e programmate in collaborazione con le altre Forze di polizia.

    Ci chiediamo anche: perché si decide un trasferimento così importante (e costoso) senza acquisire i pareri delle organizzazioni sindacali e delle RSU? Esse non solo rappresentano i Lavoratori ma potrebbero sicuramente dare utili suggerimenti per evitare di assumere decisioni sbagliate ed un inutile spreco di denaro dei cittadini.

    La scrivente O.S. di categoria, firmataria del contratto nazionale,  chiede un incontro urgente per meglio esplicitare le criticità elencate».

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