Varie associazioni animaliste piacentine prendono carta e penna per esprimere la propria preoccupazione rispetto alla gestione delle colonie feline da parte dell’amministrazione comunale di Piacenza.
Si tratta di Pandora Piacenza odv, I Mici di Micio Bau aps, Liberinsieme odv, Leal Piacenza, Arca di Noè odv, Pelosi Coraggiosi, Lav Piacenza, Veg & Joy aps, Senza Catene odv, Impronte Feline odv, Micioamico odv.
“Attualmente – scrivono – si registra la perdurante interruzione delle sterilizzazioni, in violazione delle prescrizioni di legge. Questo ha portato a una proliferazione incontrollata della popolazione felina, gravando ulteriormente sulle spese e gli sforzi delle volontarie, che si trovano costrette a gestire la situazione con mezzi e risorse proprie. In base alla Delibera regionale ER n. 472/2021, art. 8.1, qualora l’Azienda ASL non possa eseguire le sterilizzazioni per mancanza di personale, è obbligata a stipulare convenzioni con veterinari privati. Non è stato comunicato formalmente a nessuna delle scriventi associazioni o referenti di colonia che si sia stipulata tale convenzione né con quale veterinario. Le associazioni richiedono chiarimenti sui motivi del mancato rispetto di questa normativa vigente. È noto che interventi regolari di sterilizzazione sono essenziali per prevenire il randagismo e risolvere possibili inconvenienti igienico-sanitari. In seguito a una richiesta di spiegazioni inviata via PEC il 18 settembre scorso a sindaco, assessore alle politiche ambientali e garante per la tutela degli animali, sollecitiamo un piano di intervento comunale. Questo piano dovrebbe mirare a ripristinare un controllo regolare delle nascite nelle colonie feline e rendere accessibili a tutti i cittadini le corrette procedure da seguire in caso di ritrovamento di gatti feriti o abbandonati. Chiediamo un impegno concreto da parte dell’amministrazione comunale per garantire la tutela e il benessere degli animali sul nostro territorio”.