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    Visita della Presidente di Destinazione Turistica Emilia al Castello di San Pietro

    Un Castello sorprendente, a 20 chilometri da Piacenza, nel cuore della Val d’Arda dove stupiscono i visitatori: il Museo delle Armi con oltre cinquecento pezzi unici di antiquariato provenienti da tutto il mondo; il MiM Museum in Motion collezione di opere d’arte moderna e contemporanea, esposte a rotazione;  la mostra Cina Millenaria nei sotterranei del maniero con 45 Guerrieri di Xi’an a grandezza naturale, copie autenticate dal Governo Cinese.

    Sorpresa e incanto negli occhi della Presidente di Destinazione Turistica Emilia che ha visitato nei giorni scorsi la roccaforte quattrocentesca in un interessante percorso dove ha fatto gli onori di casa il proprietario Franco Spaggiari, membro del Consiglio Direttivo dei Castelli del Ducato con il direttore Maurizio Pavesi e lo staff Francesca Maffini e Antonella Fava.

    Dopo il tour alle stanze arredate del castello – oltre trenta sale riccamente arredate, due saloni d’onore, le cucine, le prigioni – Spaggiari ha mostrato sia la collezione di libri antichi nella biblioteca che la raccolta delle armi, più di 80 pistole dal Seicento al primo Novecento, oltre 50 fucili, oltre 80 sciabole, spade e alabarde, oltre 40 pugnali tra cui alcuni con impugnatura in avorio o corno. Tra le curiosità spiccano: la pistola più piccola del mondo e le pistole per giocatori d’azzardo, una originalissima pistola quasi da 007 d’epoca, ricavata in un bastone da passeggio, i cosiddetti “bastoni animati”, palle di cannone di vario diametro e l’antifurto da sparo.

    Sono solidi, eppure pare si muovano…Sono fermi ma camminano in marcia…
    Ti ascoltano…A grandezza naturale…

    Sono i misteriosi guerrieri cinesi che difendono simbolicamente le fondamenta dell’antico Castello di San Pietro: 45 statue di terracotta in mostra negli antichi ed affascinanti sotterranei.

    Come sotto così sopra, dice il saggio: la penombra umida dei sotterranei restituisce allo sguardo dello spettatore un senso “sepolcrale”, l’attesa e la pazienza del tempo, la sublimazione verso l’eternità. Non a caso i guerrieri erano originariamente posti a guardia della tomba del primo imperatore cinese Qin Shi Huang. Così sotto come sopra: dai sotterranei, attraverso il cortile, salendo poi le scale del Castello di San Pietro fino al sottotetto si trovano le nuove prospettive dell’arte contemporanea proposta, a rotazione, dal mim – Museum in Motion.

    Tra le tante novità, la sala dedicata a Sergio Dangelo e l’installazione “I Guerrieri Robotici” di Ale Guzzetti, le opere di Agostino Bonalumi, Hiromi Masuda, Fuksas, Xerra, Emilio Vedova, Gianni Brusamolino, Enrico Baj, Mimmo Rotella, Urano Palma, Mario Schifano, BOT, Bruno Cassinari, Omar Galliani, Graziano Pompili.

    Nel vasto parco, ricavata nelle antiche scuderie, si trova anche la Locanda del Re Guerriero, Dimora Storica del Castello di San Pietro.

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