Gloria Zanardi, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, ha proposto un’interrogazione per chiedere al sindaco e alla giunta se è loro intenzione valutare la possibilità di trovare una soluzione per garantire una sicura percorrenza ai velocipedi e pedoni dal termine della pista ciclabile, che giunge da via Lanza e si interrompe a Borgo Santa Franca, alla frazione di Pittolo.
Zanardi premette: “via Lanza (Chiesa di San Corrado) e Borgo Santa Franca sono collegate, oltre ai percorsi stradali ordinari, da una pista ciclo pedonale molto frequentata dai cittadini che la percorrono a piedi e in bicicletta sia per svolgere attività sportiva sia come percorso per raggiungere la frazione di Pittolo o, viceversa, la parte della città verso il centro – prosegue – la pista ciclabile in questione però, lato Pittolo, non prosegue fino in prossimità delle abitazioni della frazione ma si interrompe proprio in prossimità di Borgo Santa Franca; da quel punto il pedone, e soprattutto il ciclista, è costretto a proseguire su via Oreste Leonardi senza che vi sia alcun accorgimento che lo possa tutelare lungo il percorso”.
Dunque, la consigliera di Fratelli d’Italia rileva: “Via Oreste Leonardi, nonostante non sia una strada principale, è percorsa da numerosi veicoli e, non essendo la sede stradale ampia, il contemporaneo transito di autovetture e ciclisti ne rende pericolosa la percorrenza, soprattutto a discapito dell’utenza debole”.
Zanardi chiosa: “la mobilità sostenibile si incentiva studiando soluzioni che possano essere funzionali e tutelanti per l’utenza e i cittadini, soprattutto abitanti nella frazione, hanno manifestato il desiderio che si possa valutare un intervento per consentire il transito sicuro dei velocipedi anche nel tratto da Borgo Santa Franca alla frazione – se possibile aumentando anche l’illuminazione, ora scarsa”.
La consigliera propone di valutare eventuali soluzioni: “a latere della strada insiste un canale e, prima delle coltivazioni, una fascia di rispetto che occorrerebbe valutare se utilizzabile allo scopo in questione, chiaramente previa verifica della competenza e fattibilità tecnica o, eventualmente, si potrebbe valutare una soluzione alternativa di percorrenza considerato che la frazione in auto potrebbe essere raggiunta anche per altre vie”.