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    A Capodanno l’imperativo è: “Fare Casino”!

    Fare casino.

    L’imperativo dell’assessore Putzu ha risuonato forte e deciso nella sala consiliare del Comune di Piacenza. Tanto che in strada qualcuno ha quasi pensato di chiamare la Municipale per analizzare il livello dei decibel generati da Palazzo Mercanti. Il caffè del Barino, si sa, va sorseggiato nella quiete più assoluta.

    Con l’”operazione Bagutti” che si è risolta in un nulla di fatto –  la celebre orchestra di liscio si è fatta infatti tentare dalle luci della ribalta di Desio  – il Consiglio ha dirottato su tutto un altro genere strappando il “sì” del gruppo internazionale Abba Show.

    Una tribute band del gruppo pop svedese Abba conosciuto dalle generazione più giovani per successi come “Mamma mia”, per canzoni del calibro di “Mamma mia” e per pezzi capaci di restare ancorati al primo posto della hit parade per intere settimane come “Mamma mia”.

    Fare casino. Fino alle due di notte.

    Putzu l’ha detto forte e chiaro durante la presentazione dell’evento. Inutile comporre il 112 a mezzanotte ed un minuto per richiamare i festanti all’ordine. A nulla servirà invocare la Polizia per riportare la piazza nei ranghi appena stappata la prima bottiglia.

    Fino alle due spaccate si brinderà sulle note di pezzi che hanno fatto la storia del pop.

    Se non fosse per i bicchieri di plastica da utilizzarsi per l’occasione, Gaber probabilmente canterebbe che il Capodanno di Putzu è di sinistra.

    Di sinistra come l’assenza del biglietto per partecipare all’evento e lo spumante portato rigorosamente da casa. Basterà soltanto non arrivare in bicicletta contromano e nessuno si farà male: del resto Putzu non poteva passare per comunista proprio nell’ultimo giorno dell’anno.

    Chissà se alle due in punto ci sarà ancora qualcuno a saltare in piazza, chissà se sulle note di “Gimme gimme gimme” c’è chi troverà un uomo dopo la mezzanotte. Magari senza divisa e verbale alla mano.

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