L’ascolto dei rappresentanti del territorio è stato al centro del primo appuntamento del WorkinMabPoGrande, ovvero la pianificazione progettuale delle diverse aree della neonata riserva MaB PoGrande promossa dall’UNESCO.
Nella mattina di martedì 23 giugno, nel salone di Palazzo Gotico a Piacenza, gli amministratori dei territori dell’area 3 – che comprende 28 Comuni siti nel Lodigiano, nel Piacentino, nel Pavese e nel Cremonese – dopo essere stati informati dell’importanza di far parte del programma Unesco Man And Biosphere (MAB) e delle opportunità che tale riconoscimento può dare al territorio, hanno espresso le loro priorità da sviluppare intorno al Grande Fiume. Tra queste la valorizzazione della mobilità dolce e di quella fluviale, il rafforzamento dei percorsi religiosi e dei cammini di fede – come la Via Francigena e la Via degli Abati – e lo sviluppo di programmi legati alle biodiversità autoctone dell’ambiente Po.
“Durante l’incontro sono emersi molti valori che accomunano i diversi territori e lo sforzo congiunto di mitigare e azzerare le criticità – ha affermato il Segretario Generale dell’Autorità Distrettuale del Fiume Po Meuccio Berselli – . Noi dobbiamo muoverci in questa direzione; cercare di connettere connessioni già esistenti non tanto per unire punti distanti, ma per collegare territori che, seppure da sempre diversi, hanno una moltitudine di aspetti in comune”.