Si è chiusa davvero nel peggiori dei modi la vicenda di Agostino. Nel tardo pomeriggio di oggi il cinghiale che aveva eletto il parco della Galleana come propria residenza è stato abbattuto dopo che “gli esperti” avevano tentato di narcotizzarlo con una speciale siringa di anestetico.
Vistasela brutta gli operatori hanno a quel punto deciso di abbattere l’animale.
Fallito l’allontanamento, fallita la cattura con la gabbia, fallita la ninna nanna chimica, l’intera vicenda è stata condotta in maniera fallimentare.
Per arrivare a questo epilogo tanto valeva abbatterlo dal primo momento senza tenere chiuso per una settimana il parco cittadino o magari farlo catturare da chi ne era – davvero – capace. Unica consolazione il fatto che in questi giorni Agostino ha vissuto come un vero re della foresta: Re Cinghiale. Di lui si narrerà in futuro.