Agevolare il confronto fra professionisti e giovani. Approfondire le esperienze lavorative. Creare spazi di incontro costruttivo e crescita personale. Ecco gli obiettivi che hanno animato l’edizione 2019 di “Studi aperti”, iniziativa nata e promossa dall’Ordine provinciale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali per aprire le porte dei propri studi ai neolaureati della Facoltà di scienze agrarie, alimentari e ambientali dell’Università Cattolica di Piacenza.
Nello specifico, gli studi di agronomi che si sono messi a disposizione per ospitare i giovani sono stati ben sette, fra città e provincia: BDR Studio Associato, Progetto Ambiente, Miceli Solari Agronomi, Agrisilva e gli studi di Cavalli Alfredo, Scaravella Anna e Repetti Stefano. I ragazzi interessati, così, hanno potuto entrare sul luogo di lavoro dei professionisti, approfondendo gli aspetti gestionali, economici e fiscali delle società e alcuni argomenti specifici su richiesta, come la valutazione della stabilità degli alberi con metodologia VTA, le possibilità di lavoro per un agronomo nell’ambito della realizzazione di opere pubbliche o la potatura conservativa della vite con metodologie innovative.
«“Studi aperti” ha lo scopo di promuovere sempre più la professione del Dottore Agronomo e del Dottore Forestale e di divulgare le tipologie di attività svolte – spiega la presidente dell’Ordine, Emanuela Torrigiani -. È stata. un’importante occasione per i giovani di ascoltare l’esperienza dei professionisti del mondo del lavoro, raccogliere informazioni sulle attività che svolgono gli Agronomi e i Forestali piacentini, nonché ottenere maggiore consapevolezza verso la scelta del loro percorso futuro. Allo stesso tempo, i professionisti hanno conosciuto potenziali nuovi colleghi ai quali illustrare il proprio trascorso professionale e offrire spunti di riflessione e suggerimenti».