Lo champagne va ancora tenuto al fresco per un’altra settimana, ma questa Assigeco è già carica per la salvezza. Gli uomini di coach Riva offrono al pubblico del PalaBanca una prestazione maiuscola contro Imola, che hanno dominato fin da subito (o quasi).
All’inizio due triple per parte fanno presagire battaglia. Arledge lavora bene sia in attacco, procurandosi falli, sia in stoppata. Parzialino di Imola che si porta a +4 (3-7), Piacenza recupera fino al pareggio, ma Imola si mantiene avanti fino al 7-10 a 5 minuti dalla prima sirena. Reati suona la carica, pareggia a 10, poi Oxilia imita il compagno di squadra. Si conclude il parziale con un bellissimo gesto atletico di Arledge, che in mezzo all’arco fa un 180°, prende fallo e realizza. Sfortunatamente sbaglia il libero supplementare.
L’Assigeco continua a produrre buon gioco, soprattutto in difesa. Arledge mette due liberi e a 3 minuti siamo sopra 16 – 10, cui si aggiunge una tripla subito dopo. Al 21 – 10 Cavina ne ha abbastanza e chiede tempo. L’Assigeco costruisce gioco sull’asse Amoroso – Reati – Oxilia, che in sospensione ne mette altri 2. I biancorossoblu rifiatano e Imola fa 4 punti, ma il primo quarto è di marca piacentina senza dubbio, 24 – 14. 8/14 dal campo contro 4/15 danno già una chiave di lettura di una partita partita bene e destinata a concludersi meglio.
Il secondo quarto si apre con Maggioli a cercare di ricucire lo svantaggio ospite. a 8:27 siamo 28 – 19, da qui l’Assigeco cerca lo strappo definitivo, di quelli per staccare il gruppone degli inseguitori, +8 e siamo al massimo vantaggio (per ora) casalingo. Reati in grande spolvero. Raggiungiamo il bonus falli a 6:29 dalla pausa lunga, e Imola cerca di approfittarne con un controparziale di 5, siamo 36 – 24 a 5:42. Scootie Guyton è un cecchino dalla lunga distanza e allunghiamo, Maggioli viene dimenticato e da solo appoggia, poi Passera come un fantasma si incunea non visto nell’area nemica e di palomba realizza, 41 – 28 a 3:45. Wilson con due triple fa vedere che Imola è viva, ma è il canto del cigno. 41 – 35 all’intervallo.
Dal campo Imola recupera qualcosa, ma si attesta ancora su percentuali troppo basse (40%) contro percentuali ottime per l’Assigeco (58%). Guyton infallibile da 3 (3/3), ospiti migliori a rimbalzo (17 contro 11). Oxilia produce gioco sia in difesa che in attacco con 4 rimbalzi e 7 punti, sebbene nel secondo quarto abbia rifiatato.
Terzo quarto da inserire nei manuali di gioco del basket per Piacenza. Arledge inaugura le danze, e da qui l’orchestra suona una bellissima melodia: parziale di 25 -1 corale in cui si possono segnalare le triple di Reati, il gioco da 4 punti targato Oxilia – Guyton su fallo della difesa di Imola e due punti su rimessa sbagliata. Subentra anche un po’ di frustrazione negli avversari che commettono falli inutili (esempio quello di Formenti che finisce addirittura fuori dal rettangolo di gioco). Il quarto si chiude sul 67 – 43, dopo aver toccato il +27. 17 palle perse per Imola sono il segno che qualcosa non va, mentre i 20 assist di Piacenza contro i soli 6 degli avversari mostrano che il pallone gira bene in casa biancorossoblu. Dal campo Imola torna sui valori del primo quarto, attorno al 30%. Anche i 19 punti da palla persa per noi sono il segno che Imola sta finendo la benzina.
Quarto quarto di gestione per l’Assigeco, il tempo di ritoccare il massimo vantaggio a +28 e concedere qualche assolo ai singoli, di quelli che concedi nei bei momenti di un concerto. 81 – 64 e vittoria importante, sabato si torna in trasferta a Forlì per chiudere i conti. Segnaliamo le dimissioni di Matteo Boniciolli dopo la pesante sconfitta subita contro la squadra romagnola.