I capogruppo di centrodestra in consiglio Comunale intervengono con una nota stampa sulla sentenza del TAR che ha dato torto al comune di Piacenza contrapposto all’avv. Elena Vezzulli, già a capo dell’avvocatura.
“L’amministrazione Tarasconi anche oggi, come purtroppo accade con preoccupante regolarità, porta a casa una pesante sconfitta nel contenzioso con l’Avv. Elena Vezzulli. Superficialità, arroganza e spregio delle regole: sono questi i tratti distintivi di una Giunta che – come avevamo previsto e denunciato da tempo – ha eluso una sentenza del TAR, tentando di aggirarla con manovre tanto scorrette quanto inutili.
Con buona pace anche dell’onorevole Paola De Micheli, che non più tardi di tre settimane fa rivendicava pubblicamente il diritto del Comune ad esercitare lo spoil system, il TAR ha detto a chiare lettere che questa amministrazione ha eluso la precedente sentenza del Tribunale, aggirandone le statuizioni per giungere surrettiziamente a un esito illegittimo. Che dire? Un bel modello di trasparenza e correttezza istituzionale.
Proprio pochi giorni fa avevamo denunciato pubblicamente il conflitto senza precedenti con la Dirigente Vezzulli – colpevole, forse, di voler difendere la propria autonomia e fornire pareri giuridici corretti – e avevamo segnalato gli escamotage messi in atto dal Sindaco per aggirare la sentenza. Oggi il TAR arriva persino a evocare la nomina di un commissario ad acta, qualora il Comune non si adegui immediatamente. Ma davvero questa amministrazione pensa di poter prendere in giro anche il Tribunale Amministrativo?
Intanto il conto lo pagano i piacentini: 150.000 euro di spese legali per incarichi esterni derivati dal contenzioso con la Vezzulli , soldi pubblici spesi ad oggi per questo “braccio di ferro”.
E se l’Avv. Vezzulli avrà ragione su tutta la linea – come riteniamo – chi pagherà i danni?
Non possiamo poi non rilevare una preoccupante analogia con quanto sta accadendo in Piazza Cittadella: anche lì l’Amministrazione ha preferito perseverare ostinatamente, ignorando segnali evidenti che avrebbero suggerito cautela. Oggi, in un’area già profondamente compromessa da un progetto fallimentare, che ha generato fortissimi disagi per residenti ed esercizi commerciali, e dove il cantiere è di fatto fermo, con la spada di Damocle di una possibile risoluzione contrattuale, il Comune ha deciso di aprire un secondo cantiere nella zona antistante.
Una scelta scellerata, che peggiora ulteriormente la viabilità e la vivibilità dell’intera area. E come se non bastasse, anche questa volta si assiste all’abbattimento degli alberi da parte di quella che si era presentata come la “Giunta del Verde”. Un taglio effettuato senza preavviso, con un tempismo che lascia spazio a dubbi legittimi.
Non sfugge a nessuno che questa fretta sia dettata anche dal mese di agosto, periodo in cui molti cittadini sono in vacanza e meno informati, nella speranza – forse – che tutto passi sotto silenzio. Ma non è tutto: i cittadini stavano già cercando di organizzarsi con una raccolta firme per evitare l’abbattimento, come avvenuto in passato per Piazza Cittadella, quando furono raccolte oltre 30.000 firme. Anche per evitare un eventuale ricorso – che avrebbe potuto bloccare l’intervento – si è deciso di agire in sordina, ignorando ancora una volta il volere dei piacentini.
Ci auguriamo almeno che questo nuovo cantiere non si trasformi in un’altra opera incompiuta o problematica, ma è evidente che questo atteggiamento politico, così menefreghista del pensiero dei cittadini e dell’interesse generale della città, sia ormai diventato il marchio di fabbrica dell’amministrazione Tarasconi”.