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    Bentornato mercato europeo (ma anche sudamericano senza dimenticare qualche isola caraibica)

    Ci risiamo.
    Ancora una volta Piacenza ridisegna il concetto di Europa a pochi passi dal centro. Lo fa concentrando un intero continente nello spazio del Facsal tra Respighi e Stradone, con una carica di furgoni e gazebo.
    Non servirà nessun biglietto aereo, nessuna lunga attesa in stazione per una coincidenza verso l’estero. Basteranno due passi per raggiungere Bruxelles da Parigi, ci sarà un pezzo di Monaco accanto alle giostre.
    Si potrà anche volare verso Rio oppure trovare un pezzo di Gerusalemme di fianco alla fontana di via Alberici. Sì, perché il mercato europeo non solo concentra un continente ma si prende anche qualche licenza geografica spostando il Sud America al confine con il Belgio, Israele dietro la Francia.
    Tre giorni di griglie accese, di birre stappate e di giuggiole vendute al chilo. Senza troppo badare ai confini geografici ma ricordando un ombrello che “arriva il mercato europeo, non si sa mai”.
    Qualcuno vede sulle bancarelle e nei gazebo una seconda puntata della Festa patronale, un Sant’Antonino di settembre dove la porchetta si pronuncia comunque “porchetta” nonostante sia stata cotta sopra una griglia tedesca da un ragazzo francese che passa le vacanze a Rompeggio.
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    Ci resta soltanto un dubbio: come si dice “scopettone per ragnatele” in tedesco. Potrebbe servire, anche se Sant’Antonino è lontano. 

    QuotidianoPiacenzaOnline

    Via Sant'Antonino, 20
    Piacenza, Italia 29121
    Italia
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