Aveva una vera e propria coltivazione di marijuana il 32enne, operaio, pregiudicato di Borgonovo val Tidone, arrestato ieri (25 marzo) a mezzogiorno dai carabinieri della sezione operativa della Compagnia di Piacenza insieme ai colleghi della stazione di Borgonovo val Tidone.
Oltre a sei piante di marijuana l’uomo è stato trovato in possesso di circa 200 grammi della stessa sostanza e ulteriori 25 grammi di hashish.
In casa, nell’appartamento al piano interrato ove in passato abitavano alcuni familiari, aveva una serra di circa 3 metri quadri, attrezzata con tutta la necessaria strumentazione per la crescita della marijuana.
Aveva installato un’apposita lampada per stimolare la fioritura, un estrattore per il ricircolo d’aria con relativo filtro per assorbimento degli odori, un temporizzatore per regolare i tempi di “buio” e di “luce”, ventilatori e termometro per la determinazione della temperatura e dell’umidità. Il giovane era in possesso anche di un “germinatore” all’interno del quale vi erano 12 semi di marijuana inseriti in apposite zollette di torba umidificate.
Un coltivatore meticoloso: non mancavano all’appello nemmeno gli appositi fertilizzanti per stimolare e favorire la produzione (ne sono state trovate 17 confezioni). Sopra un mobiletto, aveva una lavagnetta sulla quale era annotato il tempo di germinazione delle sei piante (alte circa 60 cm e di varietà diverse) ed il tempo di maturazione delle stesse, circa 55 giorni.
Le piante, tutto il materiale rinvenuto e la droga sono stati sequestrati. Il giovane è stato arrestato e condotto presso il proprio domicilio in attesa del rito direttissimo previsto dinanzi al Tribunale di Piacenza nella mattinata odierna.