Un ritorno di lusso e il primo arrivo di qualità. Dopo due conferme, è giunta l’ora delle prime novità in casa Canottieri Ongina, società piacentina che desidera alzare l’asticella dopo l’ottavo posto in serie B maschile e provare a tornare ai piani alti da sempre frequentati in ambito cadetto.
Blindata la diagonale palleggiatore-opposto con Federico Boschi ed Henry Miranda, entrambi confermati, il sodalizio giallonero presieduto da Fausto Colombi forma un asse di posto quattro di assoluto livello: a comporlo saranno Sandro Caci e Nicola Amorico.
Classe 1993 e alto due metri, Caci è originario di Gela e torna a vestire giallonero dopo l’esperienza in A2 a Taviano, mentre in precedenza aveva già schiacciato per tre anni a Monticelli, conquistando in un’occasione la seconda serie nazionale. In carriera ha giocato prima da opposto poi da schiacciatore e nel 2012 aveva centrato un successo di grido con la medaglia d’oro all’Europeo Juniores in Polonia con l’Italia di Marco Bonitta. Nell’occasione, Caci fu nominato mvp della manifestazione.
Amorico, invece, è originario di Foggia, dove è nato l’8 luglio 1985 ed è uno schiacciatore di 199 centimetri. Nella scorsa stagione ha calcato – al pari di Caci – i campi di A2 vestendo la maglia della Conad Reggio Emilia, dopo tantissime esperienze di alto livello tra B1 e B2 e infine nella B unica a Mantova e Motta di Livenza.
“Tra le mie esperienze – racconta Amorico – c’è stata anche quella di Sant’Antioco insieme a Maikel Cardona e sapevo come la Canottieri Ongina allestisse sempre formazioni che puntavano in alto in categoria. Mi ha convinto il progetto e in primis mi ha colpito il modo di fare del presidente Colombi: non avevo mai conosciuto un presidente che prima dell’accordo si preoccupasse a fondo di ogni minimo dettaglio, anche logistico. La scorsa annata in A2 a Reggio è stata condizionata in parte da metà stagione ai box per infortunio (operazione alla schiena), ma a marzo sono tornato disponibile. Le mie caratteristiche? Premesso che mi piace le dicano gli altri, ma se dovessi dire qualcosa citerei che mi piace ricevere la palla dopo il 20; anche i fondamentali di seconda linea mi danno soddisfazione. Ho avuto la fortuna in passato di trascorrere due mesi a Perugia con un grande come Vujevic in campo e Kovac in panchina. Mi sono avvicinato tardi alla pallavolo, circa a 22 anni, mentre prima giocavo a tennis”.
Nella foto di Annarita Zilli, Sandro Caci con la “nuova vecchia maglia” della Canottieri Ongina. Nell’altra immagine, Nicola Amorico