Un uomo era pronto a compiere un gesto disperato, lanciandosi dal ponte sul fiume Po, ed è stato salvato grazie alla rapidità d’intervento dell’equipaggio della Sezione Radiomobile della Compagnia di Piacenza che lo ha fermato in tempo. L’episodio è avvenuto nella tarda mattinata di ieri, 1° Maggio; un passante aveva segnalato al 112 una persona che si sporgeva dal ponte.
I militari, in servizio nelle vicinanze, si sono recati subito sul luogo ed hanno trovato un quarantacinquenne piacentino che aveva già scavalcato la grata in ferro messa protezione dei pedoni e si era già arrampicato sull’alto parapetto sporgendosi con metà busto nel vuoto.
Con tutta calma e l’esperienza necessaria in questi casi, i due carabinieri si sono avvicinati con circospezione all’uomo. Mentre uno si è portato di fronte all’uomo l’altro, senza farsene accorgere, ha scavalcato l’alto guard-rail che divide la carreggiata dalla pista ciclabile e con una mossa fulminea ha afferrato e bloccato il quarantacinquenne alle gambe. Sono così riusciti a farlo scendere e a metterlo in sicurezza.
L’uomo era in forte stato confusionale, continuava a piangere ed ha raccontato ai carabinieri di volerla farla finita perché “non aveva più ragione di vivere”.
I militari hanno così recuperato l’auto di servizio che stava parzialmente bloccando il traffico sul ponte sulla SS9, hanno tranquillizzato l’uomo e lo hanno accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale di Piacenza. Nel tragitto si è confidato con i militari, raccontando di aver avuto una delusione sentimentale, di non avere amici, di avere qualche problema di salute e che dunque la sua vita era vuota.
A casa aveva lasciato il portafoglio, il cellulare ed un biglietto di addio e scuse per i suoi cari.