Si è tenuto oggi un nuovo incontro istituzionale per fare il punto sulle misure da adottare a seguito della chiusura dello storico ponte sul torrente Nure. Al tavolo, convocato per affrontare le criticità derivanti dal blocco della circolazione, hanno preso parte i responsabili territoriali di Anas, l’assessore regionale alla protezione civile Irene Priolo, la presidente della Provincia Monica Patelli, i sindaci dei comuni coinvolti, le forze dell’ordine, i soccorsi e le aziende del trasporto pubblico.
Tutti i partecipanti hanno condiviso l’assoluta urgenza dei lavori, ritenuti indifferibili per garantire l’efficienza dell’infrastruttura e la sicurezza dei cittadini. È stata decisa, in tal senso, la deviazione del traffico pesante – privo di necessità di carico o scarico sul territorio – lungo il percorso autostradale. Le limitazioni verranno comunicate nei prossimi giorni.
Per evitare il sovraccarico della viabilità locale, si sta anche valutando l’introduzione di fasce orarie riservate alle operazioni di carico e scarico merci. Sul fronte del trasporto ferroviario, Regione ed enti competenti stanno lavorando a un piano per potenziare le fermate dei treni regionali sulla tratta Milano-Bologna. L’obiettivo è arrivare a trenta soste giornaliere nelle stazioni dei comuni coinvolti, rispetto alle attuali sette.
Tra le ipotesi allo studio, anche l’esenzione dal pedaggio autostradale per i veicoli che percorrono il tratto tra Piacenza Sud e Fiorenzuola d’Arda. Da parte sua, Anas ha garantito il massimo impegno per ottimizzare i tempi dei lavori, limitando la chiusura del ponte al periodo strettamente necessario per il completamento dell’intervento.