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Piacenza mappa i suoi impianti sportivi

Un censimento completo e una classificazione puntuale e innovativa di tutti gli impianti sportivi comunali. E’ questo il cuore della delibera approvata nelle scorse ore dalla giunta, che segna un passo decisivo nella gestione e valorizzazione delle strutture dedicate allo sport sul territorio del Comune.

La mappatura riguarda oltre 50 impianti tra campi, palazzetti, piscine e palestre, suddivisi per rilevanza economica e funzione sociale. L’obiettivo è duplice: fotografare lo stato dell’arte delle strutture comunali e gettare le basi per interventi di riqualificazione e gestione che guardino al futuro, a beneficio non solo dell’attuale Amministrazione ma anche di quelle che seguiranno.

“Questo importante e complesso lavoro di classificazione dettagliata – sottolinea l’assessore allo Sport Mario Dadati – rappresenta uno strumento prezioso per programmare investimenti e scelte strategiche in un’ottica di trasparenza e di equità tra discipline sportive diverse”.

Gli impianti sono stati suddivisi in tre categorie: impianti a rilevanza economica, che potranno attrarre investimenti anche privati e saranno affidati con procedure di evidenza pubblica; impianti privi di rilevanza economica, destinati soprattutto alle attività dilettantistiche, educative e sociali, per i quali sono previste forme semplificate di gestione e possibilità di convenzioni con associazioni sportive; palestre scolastiche, riservate prioritariamente all’attività didattica ma assegnabili anche a società sportive locali in orario extrascolastico.

Tra i criteri di valutazione adottati figurano la funzione prevalente dell’impianto, la capacità di generare redditività con attività collaterali, lo stato di manutenzione e la sostenibilità energetica. Non meno importante è il riferimento alle Linee guida ex articolo 5 del decreto legislativo 38 del 2021, che consentono procedure semplificate per affidare la gestione degli impianti alle associazioni sportive senza scopo di lucro che presentino progetti di rigenerazione o riqualificazione finalizzati all’inclusione sociale e giovanile.

Questa fotografia aggiornata del patrimonio sportivo comunale rappresenterà uno strumento operativo per garantire una gestione efficiente e trasparente, promuovere la pratica sportiva come leva di aggregazione e benessere e programmare interventi di ammodernamento anche in partnership con il Terzo Settore.

La delibera recepisce le più recenti normative nazionali in materia di sport e servizi pubblici locali e, secondo la sindaca Katia Tarasconi, “rappresenta un passo in avanti fondamentale e operativo per una città che vuole continuare a investire nello sport come elemento chiave di coesione sociale”.

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