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    Con gli alpini a Piacenza … è subito festa (Galleria Fotografica)

    E’ durato una manciata di minuti lo scroscio di pioggia che si è rovesciato sulla sfilata degli alpini in via Maculani nel momento esatto della partenza ufficiale.

    «E’ la benedizione che viene da lassù” ha mormorato sorridendo un’anziana penna nera «ma tanto ci vuole ben altro per fermarci». Infatti alla fine è stata la pioggia a smettere di cadere mentre il corteo si è snodato per viale Risorgimento, via Cavour fino in piazza Cavalli con il passo di marcia dettato dal ritmico batter di tamburi. Ad aprire lo schieramento il Gonfalone di Piacenza e poi via via quelli degli altri comuni piacentini, seguiti dalle rappresentanze militari e dai portabandiera delle sezioni lombarde ed emiliano romagnole.

    Giunti in piazza Cavalli, proprio sotto il cavallo del Mochi, si è tenuta la cerimonia dell’alzabandiera e poi la deposizione di una corona ai caduti da parte del sindaco Patrizia Barbieri, del prefetto Maurizio Falco e del presidente nazionale ANA Sebastiano Favero e del brigadiere generale Sergio Santamaria  direttore del Polo di Mantenimento Pesante Nord di Piacenza.

    Poco prima del via ufficiale il presidente ANA di Piacenza aveva detto «finalmente ci siamo. Ora partiamo con la parte ufficiale e poi, dopo la messa in Duomo inizieremo con quella più goliardica per le vie della città e domani concluderemo con il momento più partecipato, quello della sfilata».

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