Serata speciale, ieri, nel Salone dei concerti del Conservatorio Nicolini: sono stati infatti premiati i vincitori delle borse di studio istituite dal Club Rotary Farnese di Piacenza, destinate a studenti di strumenti a fiato e percussione. Del valore di 500 € l’una, sono andate a Jacopo Mondina (percussioni) per la categoria “più giovani” (studenti delle superiori o triennio), a Tommaso Franguelli (percussioni) e Lorenzo di Marco (flauto), per la categoria studenti diploma accademico secondo livello. Ad Ylenia Spadola (flauto) è andata invece una menzione speciale ed è quindi stata invitata a suonare al concerto.
A premiare i ragazzi la presidente del Conservatorio Nicolini Paola Pedrazzini, il direttore Lorenzo Missaglia, il presidente del Club Rotary Farnese di Piacenza Roberto Gatti e Bruno Zuccone, membro Rotary e membro della commissione giudicante.
Paola Pedrazzini ha ringraziato il presidente Gatti e il Rotary Farnese per le borse di studio, sottolineando come “questo tipo di gesti a sostegno della cultura musicale sia particolarmente lodevole: un’occasione che dà un triplice vantaggio, da un lato il supporto economico di una borsa di studio, aiuto concreto ai ragazzi, dall’altro una vera e propria ‘iniezione di fiducia’, data dal riconoscimento del merito; infine, la possibilità di suonare in pubblico, elemento fondamentale per la vita di un artista, nel concerto di stasera. Un circolo virtuoso, insomma”.
Il direttore Missaglia si è unito ai ringraziamenti e ha poi illustrato il programma, con particolare focus su una scelta originale: “Tommaso Franguelli ha chiesto di suonare un brano di Giacinto Scelsi, compositore italiano, scritto per chitarra; lo strumento però, anziché essere suonato in maniera ‘tradizionale’, viene percosso: ecco perché uno studente di percussioni si cimenta in un pezzo del genere. Una proposta inconsueta ma certamente interessante”.
Il programma musicale è stato quasi interamente novecentesco, con un accenno alla musica barocca. Nell’ordine, Ylenia Spadola, accompagnata al pianoforte da Romina Vavassori, ha eseguito “Sonata per flauto e pianoforte” di Francis Poulenc (1899-1963); Tommaso Franguelli ha prima suonato l’originale composizione di Giacinto Scelsi (1905-1988) “Ko-tha” per chitarra trattata come strumento a percussione, per proseguire con “Blues for Gilbert” di Mark Glentworth (1960) al vibrafono. Jacopo Mondina, con Franguelli, si è esibito in “Catching Shadows” di Ivan Trevino (1983), brano per due marimbe; a seguire, Mondina al vibrafono in “Festival Songs” di Eckhard Kopetzki (1956). Spazio poi al flauto solo nella “Fantasia n. 7” di George Philipp Telemann (1681-1767), suonata da Lorenzo Di Marco che, accompagnato al pianoforte da Federico Pulina, ha chiuso il concerto con “Sonatina per flauto e pianoforte” di Paul Sancan (1916-2008).