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    Coronavirus, informativa Schlein in Regione. Stragliati: “Trasparenza sulle RSA”, Tarasconi: “Tutele per le donne”

    “La crisi dovuta alla pandemia non deve aumentare le diseguaglianze, per questo lo sforzo che dovrà essere profuso sarà doppio: dobbiamo sostenere le fragilità che già conoscevamo (che rischiano di acuirsi) e, al contempo, dobbiamo intercettare, fin da subito, i nuovi bisogni che stanno emergendo”. L’assessora al Contrasto alle diseguaglianze e welfare, Elly Schlein, ha affrontato il tema dell’emergenza in corso, con un focus sulle politiche sociali attivate in regione, in un’informativa tenuta in commissione Politiche per la salute e politiche sociali, presieduta da Ottavia Soncini.

    Schlein ha poi ribadito la necessità di tutelare le persone più fragili, a partire dai bambini: “Stiamo valutando- ha evidenziato- misure di sostegno per le famiglie, pensando prima di tutto a una graduale ripresa della socialità per i bambini (compresa la riattivazione dei centri estivi)”. Stessa cosa, ha aggiunto, “per le persone con disabilità e per le persone anziane: diversi servizi sono stati riconvertiti in prestazioni individuali, anche a distanza”. Ha poi parlato dei bisogni delle persone senza fissa dimora, ribadendo la necessità di estendere le tutele, “allungando- ha evidenziato- gli orari di apertura delle strutture in cui queste persone soggiornavano solo di notte”. Stessa cosa per le persone nelle carceri della regione, “tutelando- ha spiegato- sia chi ci lavora sia i detenuti (per questi attivando anche misure alternative)”. Infine, l’assessora ha parlato di chi si trovano nei centri residenziali per anziani, spiegando che la Regione “ha dato, da subito, indicazioni chiare su come tutelare queste persone”, sottolineando anche che “sono state individuate delle strutture (anche del privato accreditato) per assicurare le quarantene in sicurezza”.

    Hanno poi preso la parola, tra gli altri, due consiglieri nostrani, dapprima Valentina Stragliati (Lega), che ha chiesto trasparenza sulle “situazioni che si sono verificate all’interno delle strutture, visto il numero di morti”. Katia Tarasconi del PD ha chiesto, relativamente alla fase due, maggiori tutele per le donne: “La ripresa delle attività lavorative deve coincidere con la riattivazione dei servizi alla persona, che deve essere immediata, altrimenti saranno le donne a pagare”.

     

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