E’ stato un vero miracolo che nessuno transitasse sul ponte Lenzino nel comune di Cortebrugnatella al momento del crollo avvenuto questo pomeriggio, 3 ottobre 2020, vero le 15,30. A collassare è stata l’intera campata centrale che è precipitata in mille pezzi nel sottostante fiume Trebbia.
La reazione di Rancan (Lega)
Su quanto avvenuto si registrano le prime reazioni a caldo fra cui quella del capogruppo regionale della Lega Matteo Rancan che scrive « Non è possibile che nel 2020 si assista a questi fatti con un fiume Trebbia assolutamente nella norma. Per fortuna nessuno stava attraversando in quel momento e si è scampata la tragedia. Chiediamo una verifica strutturale di tutti i ponti della nostra regione.
Foti (FdI) sul crollo di ponte Lenzino
In un’interrogazione urgente al Ministro De Micheli, il parlamentare piacentino Tommaso Foti, evidenzia come “il crollo di ponte Lenzino, che per le modalità con cui e’ avvenuto lascia pensare ad un collasso della struttura, sorprende – e non poco – solo che si pensi che i lavori per la sua sistemazione risalgono a pochi anni fa e consentirono ad Anas, grazie anche al contributo di oltre 100000 euro della Provincia di Piacenza destinati all’effettuazione di indagini e sondaggi preliminari per individuare le modalità ottimali per l’esecuzione dell’intervento, di elevare a 44 tonnellate il limite massimo di transito consentito ai mezzi pesanti, a fronte dei 5 ammessi prima dell’intervento.”
Per il parlamentare di Fratelli d’Italia “e’ quindi indispensabile che Anas apra un’indagine accurata su quanto accaduto che, solo per pura fortuna, non ha causato vittime” e “appare nel contempo necessario che vengano attivate tutte le procedure d’urgenza per un ripristino del collegamento oggi interrotto sulla strada statale 45 di Val Trebbia, con la realizzazione di un nuovo viadotto.”
Il ponte sottoposto a verifica statica e riaperto lo scorso febbraio
Il ponte era stato oggetto di verifiche statiche avvenute il 14 febbraio 2019 ed era stato riaperto al transito di mezzi pesanti il 22 febbraio 2019.
Nel corso degli anni erano stati eseguiti vari interventi di consolidamento delle pile e delle spalle evidentemente non sufficienti. Anche perchè il Trebbia, per quanto carico d’acqua in queste ore, non ha vissuto un’onda di piena straordinaria.
L’ANAS sotto la cui competenza ricade la strada statale SS45 al momento ha diffuso un lapidario comunicato in cui fa sapere che: la strada strada è stata chiusa per cedimento del ponte e che:
- non si registrano vittime o dispersi
- tecnici sul posto per gli accertamenti del caso
- avviata indagine tecnica per approfondire le cause
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