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Daniele Benedetti con Ravioli di cotechino e Re Storione è il vincitore della 31° edizione della Süppéra d’Argint

La cerimonia di premiazione si è svolta al PalabancaEventi della Banca di Piacenza

Daniele Benedetti è il vincitore della 31° edizione della Süppéra d’Argint 2024/’25, concorso indetto dall’Accademia della cucina piacentina. E’ stato premiato dal presidente della Banca di Piacenza Giuseppe Nenna nel corso della serata che si è svolta nella Sala Corrado Sforza-Fogliani del PalabancaEventi di via Mazzini. Bendetti si è aggiudicato il prestigioso riconoscimento grazie alle due ricette presentate, ovvero Ravioli di cotechino piacentino su fonduta di padano, lenticchie e zafferano e Re Storione.
Seconda classificata – premiata con il Miscül d’argint – è stata Martina Fantini con i suoi due piatti, ovvero La zucca attacca bottone e Merluzzo in giardino, mentre terzi classificati a pari merito, che si sono aggiudicati il Piatt d’argint, sono stati Massimo Biagioni con Tagliolino della Marchesa Viola e Coniglio lardellato “martundirodirundello” e Gianmarco Lupi con il Risotto verza e porcini e Costine di maiale in bassa temperatura su riduzione al gutturnio.
Inoltre, la giuria del concorso ha deliberato di assegnare un riconoscimento a Giovanna Vegezzi per la realizzazione del miglior piatto della tradizione antica piacentina e ad Augusto Ridella per la valorizzazione dei prodotti e delle tradizioni del territorio di alta collina.
Dopo il saluto del presidente Nenna («La Banca di Piacenza, che quando serve c’è, è lieta – e lo sarà anche in futuro – di sostenere questa bella manifestazione che valorizza il territorio e ci fa scoprire chef molto validi») e del consigliere della Fondazione di Piacenza e Vigevano Robert Gionelli («Un piacere anche per noi contribuire alla realizzazione di questo concorso che cementa tra l’altro la collaborazione con Banca di Piacenza e Camera di Commercio dell’Emilia»), il presidente dell’Accademia Alberto Paganuzzi ha rivolto anzitutto un sentito ringraziamento a tutti gli sponsor, «senza i quali non avremmo potuto affrontare un percorso così suggestivo ma molto impegnativo, ovvero la Banca di Piacenza, Camera di Commercio, Fondazione di Piacenza e Vigevano, con il supporto di Padana Impianti, RG Commerciale e la Cantina di Vicobarone che ha fornito lo spumante Iridium per l’aperitivo prima di ogni gara e che ha concorso a rendere sempre ogni serata serena, in un clima amichevole, con concorrenti che sovente si aiutavano tra loro. Un altro dato che vorrei sottolineare – ha aggiunto – è il buon livello qualitativo mostrato da tutti i concorrenti, la ricerca delle materie prime così come le accattivanti preparazioni da un punto di vista estetico. Grazie anche a tutti gli chef che di volta in volta hanno fatto parte della giuria, ai sommelier di Ais e Fisar, a Filippo Lindi per l’impeccabile e puntale servizio, al segretario Matteo Balderacchi per la perfetta organizzazione e a tutti coloro che si sono adoperati per diffondere al meglio il concorso. Non è stato semplice selezionare i quattro finalisti; i punteggi erano differenziati
solo di poco, quindi onore a tutti coloro che si sono cimentati nella gara. Vorremmo che ora facessero parte della nostra associazione e partecipassero alle tante iniziative che portiamo avanti per valorizzare le tradizioni enogastronomiche. Per il prossimo anno, con l’auspicio che gli sponsor possano ancora supportarci, oltre alla Süppéra d’Argint 2025-’26, vorremmo ripristinare il concorso “Padellino d’oro”, riservato agli studenti degli Istituti Alberghieri, perché è giusto valorizzare i giovani che rappresentano il nostro futuro. Inoltre, all’interno della Süppéra 2025/’26 contiamo di riservare una menzione speciale per i concorrenti che avranno presentato una ricetta che meglio risponda alla tradizione piacentina. Lo abbiamo già previsto per quest’anno».
Infine, il vicepresidente Mauro Sangermani ha consegnato gli attestati di partecipazione ai concorrenti Monica Trioli, Corrado Piazzi, Gianluca Dallospedale, Annamaria Losi, Augusto Ridella, Alessandro Zanella, Giuliana Biagiotti, Alessia Juszczysky, Federico Link, Alberta Calissardi e Giovanna Vegezzi.
Un riconoscimento “per la sensibilità dimostrata nei confronti dell’Accademia della cucina piacentina” è andato a Banca di Piacenza, Fondazione di Piacenza e Vigevano e Camera di Commercio dell’Emilia (Filippo Cella, assente per un piccolo problema di salute, ha inviato i suoi saluti complimentandosi con tutti i partecipanti).

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