È uscita la nuova ricerca di Legambiente, Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore sulle performance ambientali dei capoluoghi di provincia, Ecosistema urbano, stilando una classifica. Il punteggio in centesimi viene assegnato sulla base dei risultati qualitativi ottenuti nei 18 indicatori considerati da Ecosistema Urbano e che coprono sei aree tematiche: aria, acqua, rifiuti, mobilità, ambiente urbano, energia.
Trento, Mantova, Bolzano, Pordenone e Parma sono le città in testa, mentre Piacenza si è classificata 57esima, risultato di una lunga serie di indicatori: ad esempio risultiamo terzi nella classifica per efficienza di depurazione e undicesimi per dispersione (erogata/immessa), siamo decisamente penalizzati nella classifica dei rifiuti procapite, dove Piacenza è 103esima su 104 città analizzate, (803 kg/ab).
Leggendo altri indicatori, Piacenza è 35esima per raccolta differenziata (65%), mentre nella classifica incidenti (morti+feriti/1.000 ab) ACI/ISTAT 2017 siamo 85esimi.
Male a qualità dell’aria, stando al confronto con altri capoluoghi di provincia: 74esimi per PM 10 – Concentrazione media in ug/mc e 76esimi in ozono (O3) – N. giorni di superamento della media mobile sulle 8 ore di 120 ug/mc (ben 80 giorni oltre il limite).
I punteggi assegnati per ciascun indicatore identificano il tasso di sostenibilità della città reale rispetto a una città ideale (non troppo utopica visto che esiste almeno una città che raggiunge il massimo dei punti assegnabili per ognuno dei 18 indici considerati).
Nella zona di Piacenza e dintorni possiamo vedere come molte città facciano meglio sotto molti punti di vista: la già citata Parma è quinta complessiva, Cremona è 17esima, Lodi è 27esima, Reggio Emilia 12esima.
QuotidianoPiacenzaOnline