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    Erika Opizzi risponde alle polemiche sulla logistica: “Gli architetti del Comune ne sanno più di Legambiente”

    Erika Opizzi non ci sta, e risponde piccata alle polemiche lanciate ieri in Consiglio comunale e in Piazza San Francesco da Legambiente e Coordinamento Basta Logistica in merito ai nuovi insediamenti di logistica nelle zone di Gerbido, Roncaglia, Capitolo e Borghetto. “Non è vero come si dice che non ho partecipato alle loro riunioni. Come dimostrano i verbali delle consulte, e da una stessa lettera del coordinatore Ioannilli. Mi venivano richiesti incontri sempre sugli stessi argomenti, perciò ho declinato l’invito. Alla luce anche del fatto che si tratta di procedure coperte dal segreto d’ufficio, ma loro hanno ritenuto di fare una conferenza stampa comunque”.

    Nella lettera in questione, si apprende che il coordinatore manifesta “sorpresa per la risposta negativa dell’assessore Opizzi, in passato sempre cortese e disponibile a rappresentare la posizione dell’Amministrazione ai nostri dibattiti…“.

    “Nel 2018 ho partecipato alle riunioni della Consulta del 19 febbraio e 12 aprile in cui mi si chiedeva di parlare di Piazza Cittadella e Piazza Casali, Terrepadane. Poi il 5 luglio e il 19 settembre l’architetto Giannessi perchè volevano chiarimenti tecnici, che sono stati dati, e poi nuovamente il 15 ottobre per riferire anche di cose dette alle riunioni di maggioranza. Sostenere che dico falsità e che non ho partecipato alle consulte mi ha stancato. Sono cortese e disponibile o brutta e cattiva?”.

    La Opizzi ha voluto rimarcare nuovamente la posizione espressa già ieri, affermando che Legambiente “non sa di cosa sta parlando. Nel merito ognuno la può pensare come ritiene, ma essere attaccata personalmente non va bene, anche i consiglieri alla fine hanno riconosciuto il mio percorso, perchè loro hanno gli atti e i verbali e non possono dire che non ho partecipato. Vorrei capire a che titolo parla certa gente”.

    Ma sono i numeri ad essere al centro del dibattito. Come riportato ieri, la petizione di Legambiente era stata costruita sui 2,7 milioni di metri quadrati di area adibita a capannoni e parcheggi, mentre la Opizzi parla di 1 milione 173 mila metri quadrati. “Sono state comprese aree che nulla hanno a che vedere con la logistica, come la zona della Fiera o l’area dell’Orsina”. Inoltre L’assessore Opizzi sottolinea che l’area AP12 Mandelli è classificata come “produttiva” dal 1967, e non “agricola” come ritengono i manifestanti.

    “Sono stata a Roncaglia, e lo sanno anche alcune persone del Coordinamento Basta Logistica, perciò penso di essermi comportata con trasparenza, dando tutti i dati corretti. Questa petizione è creata su dati falsi, se anche la Fiera è compresa nell’area logistica dobbiamo chiudere la Fiera. Gli architetti del Comune ne sanno più di Legambiente”.

    Altro punto è la questione dell'”approvazione” presunta di un ulteriore insediamento logistico di 1 milione 300 mila metri quadrati a Roncaglia. “In questo caso ci sono delle manifestazioni d’interesse che costituiscono variante, perchè quelle aree sono agricole. Questo significa fare terrorismo. La gente non ne ha bisogno, soprattutto in quella zona, ha bisogno di avere chiara la situazione, e il milione e 300 mila metri quadrati è sono nella testa di Legambiente, ma negli atti non c’è ma non può essere realizzato. Invece di manifestare potevano fermarsi ad ascoltare”.

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