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    Fusione per incorporazione in Cariparma delle Casse di Risparmio di Rimini, Cesena e San Miniato

    In data odierna, i Consigli di Amministrazione di Crédit Agricole Cariparma S.p.A. (“CA Cariparma” o la “Capogruppo”), Cassa di Risparmio di Cesena (“CRC”), Cassa di Risparmio di Rimini (“CARIM”) e Cassa di Risparmio di San Miniato (“CARISMI”), hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione di CRC, CARIM e CARISMI (le “3 Banche”) in CA Cariparma.
    Nell’ambito della fusione, sono stati definiti i seguenti valori di concambio: 0,070 azioni ordinarie CA Cariparma per ogni azione CRC; 0,032 azioni ordinarie CA Cariparma per ogni azione CARIM; 0,043 azioni ordinarie CA Cariparma per ogni azione CARISMI.

    Il perfezionamento dell’operazione è subordinato all’approvazione delle Assemblee Straordinarie delle società partecipanti alla fusione ed al rilascio, da parte di Banca Centrale Europea (i) dell’autorizzazione a procedere all’operazione (ai sensi dell’art. 57 TUB) e (ii) dell’autorizzazione ad apportare allo Statuto di CA Cariparma le modifiche necessarie a dare corso alla fusione.

    Approvata l’offerta finanziaria per gli azionisti di minoranza
    Il Consiglio di Amministrazione di CA Cariparma ha inoltre approvato di dare corso a un’offerta pubblica di acquisto delle azioni delle 3 Banche detenute dagli azionisti diversi dalle Fondazioni bancarie, da banche, intermediari finanziari, da compagnie di assicurazione e da altri soggetti istituzionali.
    L’offerta ha l’obiettivo di riservare ai soci retail un’opportunità di disinvestire titoli illiquidi e destinati, per effetto della Fusione, ad essere concambiati in titoli di CA Cariparma anch’essi illiquidi, a un valore significativamente superiore al corrispettivo pagato da CA Cariparma per l’acquisizione delle 3 Banche.
    Le tre offerte di acquisto saranno così strutturate:
    per ciascuna azione posseduta e apportata alle offerte, gli azionisti retail delle 3 Banche riceveranno un corrispettivo in denaro che valorizza le azioni al valore dell’ultimo aumento di capitale e che è pari a: o €0,500 per azione di CRC; o €0,194 per azione di CARIM; o €0,445 per azione di CARISMI; inoltre gli azionisti che aderiranno all’offerta e rimarranno clienti attivi della Banca per i prossimi tre anni, parteciperanno agli utili del Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia del 2020: il 2,5% dell’utile del Gruppo al 2020 verrà, infatti, ripartito in modo da riconoscere ai soci delle 3 Banche che avranno aderito e resteranno clienti attivi, un ulteriore corrispettivo in denaro per ciascuna azione posseduta e apportata alle offerte. Il corrispettivo differito è stato calcolato in modo da riconoscere uno specifico valore anche ai warrant detenuti dagli azionisti retail di Cassa di Risparmio di Cesena.

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