La Commissione Tributaria Provinciale di Piacenza ha annullato con sentenza un Avviso di Accertamento Comunale che liquidava un’IMU per l’anno 2014 conseguente al possesso di terreni agricoli ubicati in zona collinare, per violazione del principio di irretroattività.
La ricorrente, assistita dall’Avv. Gian Piero Antonini Zambelli, aveva eccepito che il Decreto Legge 24 gennaio 2015 n. 4, istitutivo del nuovo Tributo IMU sui terreni montani –variato il concetto di esenzione dei terreni agricoli collinari e montani fino ad allora vigente (esenzione poi successivamente reintrodotta per gli anni 2016 e seguenti dal Decreto Legge 28 dicembre 2015 n. 208) – era in contrasto con il principio di irretroattività di efficacia dell’imposizione, stabilito dall’Art. 3 della Legge 212/2000 (Statuto del contribuente).
La Commissione Tributaria (Pres. Crisafulli, giudici Beluzzi rel. e Botti) ha riconosciuto: “LA PIENA OPERATIVITÀ, NEL CASO DI SPECIE, DELLA DISPOSIZIONE DI CUI ALL’ART. 3 DELLA LEGGE 212/2000, RELATIVAMENTE AL PERIODO D’IMPOSTA 2014 E LA CONSEGUENTE ILLEGITTIMITÀ DELL’IMU LIQUIDATA NELL’AVVISO DI ACCERTAMENTO IMPUGNATO” annullando l’avviso di accertamento.
La sentenza potrebbe costituire il presupposto per una pioggia di ricorsi.
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