Piacenza non è Rovaniemi, l’assessore Stefano Cavalli non ha né la barba né in generale il physique du rôle da Babbo Natale. La nostra città però avrà ugualmente un suo villaggio di Natale in piazza Cavalli.
L’assessore (con l’aiuto di molti) in pochi giorni, è riuscito a trovare una dignitosa alternativa al “pasticciaccio brutto” del mercatino. Una patata bollente che si è ritrovato fra le mani, appena insediatosi, un mesetto fa, sullo scranno assessorile.
La vicenda è nota. La giunta Barbieri ha deciso di dire basta alle bancarelle sotto il Gotico degli ultimi anni, fatte con gazebo di plastica bianchi e con in vendita di tutto e di più, dai copricapi peruviani ai tagliaunghie cinesi. Una manifestazione, che in tutta onestà e con buona pace degli ambulanti, con Natale e con Piacenza poco aveva a che fare.
Si è così deciso di provare una strada nuova, ma la giunta Barbieri ha sicuramente sbagliato i tempi e non ha calcolato i molteplici intoppi che avrebbe trovato sul suo cammino. I titolari dei banchi degli anni scorsi hanno deciso di opporsi alla decisione comunicata loro dall’ex assessore al commercio Paolo Mancioppi ed hanno presentato ricorso al Tar gelando tutto e tutti, soprattutto bloccando l’organizzazione.
Nei giorni scorsi il tribunale amministrativo ha dato loro torto; circa quindici ambulanti hanno deciso di appellarsi al grado successivo ossia al Consiglio di Stato. Oggi, poco dopo la fine della conferenza stampa, ennesimo colpo di scena (leggi sotto).
Come ha ribadito oggi in conferenza stampa l’assessore Cavalli ha atteso la decisione del Tar prima di mettere in pista una programmazione Natalizia. Ha anche tentato una mediazione con i vecchi ambulanti. E’ sembrato di capire che se al posto dei gazebo avessero installato casette in legno e magari selezionato un poco di più la merce il Comune avrebbe acceso il semaforo verde. Ma la pace non è scoppiata e si è percorsa la strada dei tribunali.
Arrivato il (primo) via libera dei giudici è iniziata una vera e propria corsa contro il tempo ed è nata l’idea di festeggiamenti diffusi con tante iniziative delocalizzate per le vie e piazze del centro ed un villaggio Natalizio in piazza Cavalli.
Qui ci saranno un paio di casette di Babbo Natale, con tanti laboratori pensati per i più piccoli ed ancora le consuete casette delle associazioni di volontariato, affiancate da ulteriori 15 casette, nuove di zecca, prese a noleggio da una azienda di Campobasso (La Nuova Edilposa) e che proprio in queste ore gli operai stanno montando.
La prima dovrebbe essere pronta fra questa sera e domani, ma noi di PiacenzaOnline siamo in grado di mostrarvela in anteprima. Quelle nella foto sono più piccole di quelle in costruzione a Piacenza (circa la metà), ma la forma ed i colori saranno gli stessi.
Le casette inoltre saranno collocate sul perimetro della piazza e non al centro che resterà libero per lo svolgimento di altre attività.
Sabato pomeriggio, primo dicembre, si accenderanno le luminarie e l’albero di Natale già collocato sotto palazzo Mercanti.
Aggiornamento: il Consiglio Sato accoglie il ricorso urgente
Proprio poco dopo la fine della conferenza stampa è atrrivata a sorpresa la notizia dell’accoglimento da parte del consiglio di Stato del ricorso urgente degli ambulanti. A farlo sapere è lo stesso Municipio con la nota stampa che publichiamo qui di seguito.
Il Consiglio di Stato, nell’accogliere il ricorso urgente degli ambulanti, rimette al Comune di Piacenza condizioni e modalità di spazio e di tempo per consentire loro la vendita, senza impedire le altre manifestazioni e/o spettacoli nel centro storico e nelle vie cittadine.
In buona sostanza, il Consiglio di Stato rimette alla discrezionalità dell’Amministrazione comunale, fino all’udienza del 20 dicembre prossimo, il compito di far convivere l’attività di vendita degli ambulanti ricorrenti, senza interferire con le altre iniziative in corso, che ad oggi sono quelle deliberate dalla Giunta martedì 27 novembre.
Il Comune contatterà gli interessati, per concordare con loro le modalità di spazio e tempo che consentano il contemporaneo svolgimento di tutti gli eventi natalizi in programma, come l’Amministrazione già aveva proposto agli interessati prima del contenzioso. Ora, a disporlo è il Giudice amministrativo cui si sono appellati i ricorrenti.
Insomma quella dei giudici romani sembra una decisione salomonica. Vediamo ora se i due contendenti (ambulanti e Comune) si siederanno attorno ad un bel tavolo natalizio e riusciranno a trovare una soluzione che senza accontentare tutti non scontenti nessuno.