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    Incidente mortale sui binari. Cgil Piacenza: “Controlli sui sistemi di sicurezza”

    “Ieri, mercoledì 12 dicembre, siamo stati costretti a denunciare e piangere l’ennesimo incidente mortale lungo i binari, che, temiamo, sia originato anche da una eccessiva pressione sui lavoratori che porta ad ignorare in parte o totalmente le normative di sicurezza. In attesa delle indagini sulla tragedia da parte degli organismi competenti, abbiamo chiesto, come sindacati confederali del settore, un incontro urgente su quello che è accaduto a Fiorenzuola e più in generale sulle tematiche della sicurezza, alla Direzione Regionale di RFI, insieme”. Così in una nota, la segreteria della Filt Cgil di Piacenza e la segreteria confederale del sindacato di via XXIV Maggio rendono noto, all’indomani della tragedia sulla linea ferroviaria Bologna-Milano, dove ha trovato la morte un operaio di 59 anni, appartenente alla ditta ICF 2, operante per conto di RFI, società dell’infrastruttura di Ferrovie dello Stato, la richiesta di incontro sulla tematica della sicurezza sul lavoro nel comparto, avanzata all’azienda anche dai sindacati nazionali dopo che un incidente simile a quello di Fiorenzuola si era registrato a Firenze nei giorni scorsi, fortunatamente senza provocare vittime.

    “Rinnoviamo il più sentito cordoglio e la vicinanza alla famiglia dell’operaio deceduto, chiediamo – e lo faremo in tutte le sedi preposte – che sulle normative di sicurezza non ci siano deroghe. Le normative in materia, vanno applicate e fatte rispettare, al fine di evitare il ripetersi di simili tragedie”.

    Il lavoratore stava eseguendo lavori di realizzazione di plinti di basamento per i nuovi pali della linea elettrica di alimentazione delle ferrovie, a lato del binario pari (direzione nord), presso la stazione di Fiorenzuola. Il lavoratore è stato urtato dalla scaletta del locomotore di un treno merci transitante in senso opposto, e purtroppo, nonostante i tentativi di rianimarlo, è deceduto. Gli accertamenti si stanno concentrando per esser sicuri se, in quel momento, fossero presenti agenti di RFI di protezione al cantiere di lavoro e che fosse attivo il sistema di protezione “TWS”, che allerta gli addetti a lavorazioni nei pressi del binario, emettendo suoni e luci lampeggianti, all’approssimarsi di un treno.

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