Alla fine ce l’ha fatta. John Casali, 53enne “figlio di Morfasso” ha portato a casa l’ambita statuetta dell’Academy degli Oscar per il miglior sonoro in “Bohemian Rhapsody”, film che celebra la figura di Freddie Mercury e dei Queen. Il padre di John, Livio, nacque in Val d’Arda e si trasferì a Londra nel secondo dopoguerra e il figlio riuscì a costruirsi una carriera nel cinema inventando suoni che tutti noi al cinema abbiamo potuto apprezzare in vari lungometraggi di successo, fino a Bohemian Rhapsody. Nella sua filmografia troviamo infatti film come Harry Potter, InkHeart, Assassin Creed, Jurassic World.
Quando si parla di “sonoro” in un film si intende una gamma vasta di azioni: dalla registrazione delle voci degli attori agli effetti audio. Dettagli che rendono grande un film come nel caso dell’ultimo Bohemian Rhapsody, che nella notte si è portato a casa altre tre statuette: miglior montaggio, miglior attore protagonista (Rami Malek) e miglior montaggio sonoro.
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