C’è una storia in assoluto stile natalizio che emerge dalle pagine del gruppo Facebook “A Piacenza chiedilo a me”.
Una signora di Pontenure, Loredana Danielon, ha infatti deciso di offrire in dono un suo bellissimo presepe ad una scuola o ad associazione della nostra provincia, interessata ad esporlo nei propri locali.
Non un presepe moderno made in China, ma un pregevole manufatto creato, tanti anni fa, dallo zio della signora Loredana.
L’arte presepiale era infatti diventata una vera e propria passione per il signor Giuseppe Fantini, il suo passatempo preferito. Negli anni realizzò tante opere dedicate alla natività, alcune delle quali anche motorizzate.
Alla morte del signor Giuseppe sua moglie decise di donare il presepe alla nipote, che lo ha custodito per tanti anni.
In questo periodo la signora Loredana ha compiuto molti viaggi in India che l’hanno profondamente cambiata dal punto di vista spirituale, avvicinandola al buddismo. Una scelta di fede che l’ha portata a non festeggiare più il Natale come momento cattolico (con tutti i suoi simboli) ma come una semplice festa della famiglia.
In qualche modo si è sentita in dovere di farlo, per rendere onore alla maestria dello zio che partecipò a tante mostre di presepi con le sue creazioni. Questo in particolare è stato creato con avanzi di legno che, utilizzati con grande maestria, vanno a formare le rocce di sfondo, così come la capanna di Gesù e gli altri elementi scenografici.
Da quando, questa mattina, è stata pubblicata l’offerta di dono sul gruppo sono arrivate oltre cento richieste “di adozione”.
Tanto che la signora Loredana ci ha confessato di essere dispiaciuta di avere solo un presepe da regalare.
Davanti alla valanga di richieste l’amministratrice del gruppo, Claudia Castelli, ha deciso che – per non far torto a nessuno – a stabilire la destinazione finale del presepe sarà la sorte. Giovedì sera verrà estratta la scuola o l’associazione vincitrice fra tutte quelle che si saranno candidate, commentando il post.
La “Natività dei Legni” sarà consegnata il giorno successivo e potrà così avere una nuova, definitiva collocazione e divenire un pezzo della futura memoria di tanti bambini.