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    L’Ausl di Piacenza lasci lavorare i dipendenti amministrativi da casa. Lo chiedono tre consiglieri regionali

    “A causa della situazione emergenziale connessa alla diffusione del Covid – 19, Piacenza risulta la provincia emiliano-romagnola col maggior numero di persone positive al virus: pertanto è necessario e indifferibile che i dipendenti amministrativi dell’Ausl piacentina lavorino da casa, utilizzando la modalità dello smart-working”. E’ quanto chiedono in un’interrogazione i consiglieri regionali della Lega, Matteo Rancan e Valentina Stragliati, e l’esponente, sempre piacentino, di Fratelli d’Italia, Giancarlo Tagliaferri.

    “A quanto ci risulta, pare che l’Azienda Usl di Piacenza non stia affatto agevolando questa modalità di lavoro, nonostante i dipendenti abbiano chiesto formalmente di poter valutare la possibilità e l’opportunità di poter usufruire dello smart – working, sia perché il tipo di servizio che erogano può essere effettuato nella modalità “domestica”, sia, e soprattutto, perché a Piacenza il numero di persone positive al Covid sta continuando a crescere, nonostante abbia già raggiunto dimensioni drammatiche” sottolineano i consiglieri regionali piacentini.

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