Sta per avvicinarsi il mese del Ramadan che interessa l’ormai numerosa popolazione mussulmana residente nella nostra città e provincia (dal 16 maggio). Come è noto questo momento impone, fra le altre (dall’alba al tramonto) il divieto di consumare cibi e bevande, di fumare e di tenere comportamenti peccaminosi. Vi sono però delle eccezioni come le donne incinte, le persone troppo anziane ed i bambini.
Proprio per parlare di ramadan e bambini piccoli lunedì 14 maggio alle ore 18,30 presso l’aula magna della scuola De Amicis, in via Farnesiana 32 si terrà una riunione indetta dalla scuola ( Direzione IV° Circolo Didattico) in collaborazione con la Comunità Islamica per un momento di riflessione e in merito al mese del Ramadan. Saranno presenti l’Imam Sheykh Yaseen Alyafi e il Presidente della Comunità Islamica.
La stessa comunità islamica, dopo aver svolto svariati incontri, ha diffuso un avviso rivolto alle famiglie musulmane con bambini che frequentano le scuole pubbliche. Lunedì l’Imam di Piacenza ribadirà in maniera ancora più incisiva gli obblighi e le esenzioni relative al digiuno del mese di Ramadan.
In particolare, l’Imam ha già sottolineato in varie occasioni, che la prescrizione del digiuno non è valida per i più piccoli, che sono totalmente esenti da questo obbligo che invece riguarda solo coloro che sono in grado di aderire con piena consapevolezza e autonomia decisionale
L’Imam ha sottolineato anche che, sia per i più piccoli sia per i più grandi, il digiuno è un atto di adorazione e come tale l’Islam come fede non permette che sia causa di malesseri fisici o mentali.
“La fatica è doverosa, richiede pazienza e sacrificio, ma non può intaccare la salute della persona” – ha ricordato l’Imam. Molte sono quindi le deroghe permesse dall’Islam: i bambini in primis, i malati impossibilitati, le donne gravide o in fase di ciclo ed il viaggiatore; questi possono essere esenti dal sostenere il digiuno. La flessibilità dell’Islam porta anche all’esenzione di molti altri soggetti, valutati caso per caso da un Imam qualificato o da un Mufti (autorità religiosa islamica).
Ad esempio per coloro che sono sottoposti a condizioni di lavori difficili e per le quali un digiuno potrebbe arrecare danno alla salute della persona, quest’obbligo decade momentaneamente fino al suo recupero in condizioni favorevoli.
La Comunità Islamica di Piacenza ha aperto l’invito all’incontro di lunedì anche a tutti i genitori curiosi di conoscere una fede diversa, cercando di renderlo un momento di riflessione e conoscenza.