Pubblicità

    Litiga con l’ex compagna e tenta di dare fuoco all’auto della donna. Arrestato

    La forzata e prolungata convivenza dei nuclei familiari dovuta al Coronavirus accentua le preesistenti situazioni di conflitto e dà vita a discussioni, liti (a volte violente) ed a maltrattamenti contro familiari e conviventi.

    Anche ieri, 1° Maggio, le pattuglie dei Carabinieri del Comando Provinciale di Piacenza sono intervenute a Piacenza, Rottofreno e Pontenure per discussioni e liti tra coniugi, tra genitori e figlio e tra ex fidanzati.

    A Piacenza, ieri sera verso le 20:30 la pattuglia del Radiomobile della Compagnia di Piacenza è intervenuta in centro a Piacenza, nei pressi dell’ospedale. Due coniugi, di 37 e 49 anni, entrambi ubriachi, stavano litigando, nella loro abitazione per futili motivi. I militari intervenuti sono riusciti a mediare, contribuendo a calmare gli animi e a far rientrare l’animata discussione non è rientrata.

    Più o meno alla stessa ora, verso le 20:50, la pattuglia della stazione di Castel San Giovanni è intervenuta a Rottofreno presso l’abitazione di una famiglia dove era in atto una lite tra i genitori ed il figlio 22enne, che era andato in escandescenza. Il giovane, dopo una lunga opera di convincimento da parte dei militari e del personale sanitario, chiamato ad intervenire sul posto, è stato trasportato presso il pronto soccorso cittadino per le cure del caso.

    Sempre ieri, i carabinieri della stazione di San Giorgio Piacentino hanno arrestato a Pontenure un 38enne, nato in Ecuador, residente a Piacenza, per minaccia, danneggiamento e furto aggravato. Dopo aver litigato con la sua ex fidanzata, è stato sorpreso dalla pattuglia dei Carabinieri mentre rubava alcuni documenti dall’autovettura della sua ex parcheggiata in strada, vicino all’abitazione. L’uomo aveva causato ingenti danni alla carrozzeria dell’auto ed aveva intenzione di incendiarla, avendo cosparso il veicolo con liquido infiammabile. Il 38enne, è stato bloccato e portato in caserma. E’ stato arrestato e trattenuto presso la camera di sicurezza di via Beverora a disposizione della Autorità Giudiziaria competente.

    Nessun commento

    LASCIA UN COMMENTO

    Per favore inserisci il tuo commento!
    Per favore inserisci il tuo nome qui

    Exit mobile version