Continuano a far discutere le prese di posizione in Consiglio Comunale di Antonio Levoni e della Lega Nord, che hanno previsto una revisione dei bilanci stanziati per la sussistenza di Spazio 2, Spazio 4 e della manifestazione Pulcheria, con 19 voti a favore, 9 contrari e 3 astenuti. Levoni presentando il suo documento ha fatto leva su un finanziamento a sostegno della Caritas inserito dall’amministrazione in uno degli ultimi provvedimenti economici del 2017, chiedendo di utilizzare i fondi destinati ai centri di aggregazione e a Pulcheria (85 mila euro) proprio a favore di Caritas. Il dibattito attorno a questa decisione, per ora solo una dichiarazione di intenti, si è spostata dalla Sala di Palazzo Mercanti alla carta stampata e ai social network, fino ai diretti interessati.
Lorenzo Rai, presidente dell’associazione Sputnik, realtà che ha come propria casa Spazio 2, precisa : “Siamo consapevoli che cambiando amministrazione anche l’ottica, prospettiva sulle cose abbia una revisione, soprattutto sugli spazi comunali che sono molto sensibili”. “A caldo – continua – la reazione è stata quantomeno di sconcerto, soprattutto alla luce del fatto che personalmente Antonio Levoni a Spazio 2 non l’ho mai visto. Fa specie sentire parlare di tagli senza pensare alle conseguenze delle proprie azioni, facendo più i sarti che gli amministratori e senza conoscere le realtà di cui si sta discutendo. Sarei comunque felice di conoscerlo, di fargli vedere le nostre attività e i nostri eventi”. L’associazione è presente sul territorio grazie agli investimenti fatti da soggetti come Officine Gutenberg, Consorzio Sol.co e L’Arco. “Grazie a loro stiamo facendo molto, purtroppo però vediamo un’amministrazione che ad esempio fatica nell’aiutarci a trovare un luogo chiuso per i nostri eventi. Sarebbe molto utile un bel tavolo di lavoro con tutte le associazioni per trovare centri di aggregazione del genere”.
Rai propone anche una soluzione: L’ex biglietteria in Piazza Cittadella. “È attualmente abbandonata. Attorno ha un parcheggio comodissimo, all’interno è ancora possibile utilizzare l’energia elettrica. Sarebbe un luogo perfetto per tante realtà che cercano uno spazio. Nel futuro spero che ci sia sempre l’input di allargarsi sempre più. Siamo partiti con poco, qui non c’era molto fino a un paio d’anni fa, ora ci sono alcuni servizi e laboratori che possono dare un contributo importante a Piacenza”.