Un incontro questa mattina con gli operatori della telefonia in Prefettura volto ad avere un segnale migliore in pianura ma soprattutto in montagna, dove spesso è difficile chiamare e le comunicazioni sono più rarefatte.
“Oggi abbiamo potuto assistere – ha spiegato il sindaco Barbieri – a quello che è l’impegno da parte dei gestori della telefonia per il nostro territorio. Ho ritenuto, pur non essendo esperta, di creare un dialogo in Provincia”.
Il Prefetto Maurizio Falco ha tenuto a precisare che l’ambito di applicazione dell’iniziativa riguarda tutto il discorso delle telecomunicazioni in Provincia, anche e soprattutto nelle situazioni di emergenza. “Un impegno che mi sono preso dal 2017, quando appresi che il 34% del territorio non era coperto, quindi mi sono figurato tutte le problematiche inerenti alla Protezione Civile e allo sviluppo del territorio, oltre le concorrenze che possono esserci”. L’impegno è quello di incontrarsi almeno una volta al mese per coordinarsi.
Alcuni segnali importanti dall’incontro sono emersi in merito alla fibra, lo stesso Prefetto promette novità “nel breve medio periodo”.
Sul tema si è espresso anche Massimo Castelli, storico sindaco di Cerignale, una delle zone in cui il segnale è debole o assente. “Deve intervenire la politica in queste situazioni – afferma – l’AGCOM fa molto poco, rischiamo di avere entro pochi anni una situazione in pochi anni insostenibile, con costi spropositati per poche chiamate al mese. C’è una questione di tariffe, noi chiediamo maggiori servizi per le attività commerciali e non solo. Mi sento un sindaco in lotta contro lo spopolamento, come facciamo a chiedere di investire in un territorio quando non ci sono le telecomunicazioni?” QuotidianoPiacenzaOnline