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    Operatori all’interno delle discoteche assieme a 5 defibrillatori. Piacenza capofila del divertimento responsabile

    Un provvedimento che va “in scia” con le ultime dichiarazioni del vicepremier Matteo Salvini, il quale ha mostrato l’intenzione di mettere un bollino blu nei confronti delle discoteche sicure.

    Già un mese fa in Prefettura si riunì un tavolo in cui il Questore Ostuni dichiarò che la situazione delle discoteche piacentine stava migliorando. “Su 85 controlli fatti in altrettanti locali notiamo una maggiore attenzione e una maggiore collaborazione da parte dei gestori”. “Gli interventi – precisava -, hanno intento preventivo e non repressivo”. Il passo successivo del Protocollo, veniva annunciato, era l’installazione di defibrillatori in alcune discoteche in collaborazione con Progetto Vita, i cui operatori sarebbero stati a disposizione dei ragazzi per illustrare manovre salvavita e l’utilizzo dei preziosi strumenti.

    Ora questo intento è divenuto realtà. Nell’incontro odierno presieduto dal Prefetto Maurizio Falco si è aggiornato un documento datato 2017: ora viene dato ampio margine di manovra agli operatori della Comunità Papa Giovanni XXIII, su accordo con l’Ausl, all’interno delle discoteche, non solo all’esterno.   

    Verranno installati 5 defibrillatori in altrettante discoteche del territorio piacentino: Comoedia, Paradise, King, Altro Village, Modern Liscio.

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