Adesso il ritorno del festival più rock della provincia nella sua casa Natale è proprio dietro l’angolo, ancora dieci giorni e si torna in Loc. Cosmo di Gragnano con una lunga maratona rock.
La ventiduesima edizione di Orzorock Festival sarà concentrata tutta in un giorno, sabato 6 luglio, e mette in mostra una lunga serie di live che porteranno la festa fino a tarda notte. Un mix di proposte locali, molte delle quali nella scuderia parallela Orzorock Music, e altre che invece vengono da fuori Piacenza e che in certi casi daranno un tocco diverso ai suoni tipici della cava sul Trebbia.
Oltre al rock alternativo fortemente Made in Italy infatti, si andrà a spaziare su sonorità d’oltreoceano e oltremanica, dal country al punk rock, toccando il cantautorato con influenze di bossa nova, per poi approdare all’hip hop. Forse un “Orzo” così non c’è mai stato.
Ecco il programma
Alle 20.30 si parte! Il primo ad inaugurare l’edizione XXII di Orzorock sarà Enzo Sanfilippo. Da Peschiera del Garda arriva uno dei vincitori del Premio Cultural’mente Indiependente, con atmosfere swing, bossa nova e jazz. Poi i Domergue: una delle band più promettenti e più giovani del rock piacentino, attitudini diverse guidate dalla bellissima voce di Arianna Bianchi.
Il terzo live ci porta fuori Piacenza con i Five To Ten, per loro è l’esordio nella polverosa, ma tanto amata, località Cosmo. Un power trio che al centro vede la voce di Silvia De Santis e che ci porterà live il loro Stupid Now. Il ritorno “in casa” è con loro, il Fattore Rurale, realtà targata Orzorock Music che da tempo aspettavamo sul nostro palco. Nei suoni e nei testi, ci entra dentro tutto quello che è il nostro spicchio di pianura, tra il Po e il Trebbia.
Il quinto live è un ritorno di due artisti che vengono dal Piemonte. Sono i Cieli Neri Sopra Torino. Per loro un suono inconfondibile e unico, come unico è stato questo 2019 per loro, infatti è l’anno del loro nuovo album dal titolo “Babilonia”. Dopo i CNST invece arriva chi da quel palco, mentalmente, non si è mai spostato, i Kabirya. Come lo stesso festival, sanno di campagna, Trebbia, rock and roll. Un anno importante anche per loro, in cui hanno cambiato nome e hanno lanciato il loro “Forse è migliore”.
Vi avevamo detto della botta punk rock?!? E allora ecco i Bravi Tutti. Sono appena usciti con il nuovo ep dal titolo “È abbastanza punk rock?” e ce lo portano subito live! Il punk rock a Piacenza non è morto, anzi è vivo e vegeto. E poi… e poi aspettiamo chi in quel pezzetto di polvere e sassi è cresciuto fino ad arrivare ad essere una delle realtà più importanti della provincia e non solo. Parliamo degli Zebra Fink: la loro storia d’amore con Orzorock vivrà un altro intensissimo capitolo.
Rime hip hop e suoni rock? Gli Still Noise! Il loro nome gira da poco, ma eccome se gira. Sono appena entrati nella scuderia Orzorock Music, tornati da Sanremo Rock, e pronti a portare il loro mix anche sui sassi del festival. A seguire una new entry, i Vimana: Si definiscono come 4 spiriti viandanti che percorrono le strade dello stoner rock e questo ci incuriosisce molto. In chiusura altre facce da Orzorock! Gli L.A. View, con loro arriva un viaggio rock dagli anni ’90 fino ad oggi per tenere viva la notte. Il tutto guidato dalla voce di Francesca Zummo.
Musica and more!
Come sempre Orzorock non vuol dire solo live ma anche drink, food e merchandising. E allora anche quest’anno i ragazzi che sotto il sole di luglio faranno nascere dal niente un nuovo Orzorock, non lasceranno nessuno a bocca asciutta tra stand per cenare aspettando tanto rock, e birrette e cocktail fino a tarda notte.
A fianco di questi ci sarà l’immancabile merchandising del festival, per potervi portare a casa un pezzo dell’edizione ventidue dell’evento più rock della provincia di Piacenza.